Credito artigianato Piemonte: a dicembre 2018 -8,9% rispetto al 2018

Credito artigianato Piemonte: a dicembre 2018 -8,9% rispetto al 2018
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L’analisi dei prestiti all’artigianato evidenzia, a dicembre 2018, uno stock concesso al comparto di 34,8 miliardi di euro, con una riduzione in un anno di 3,9 miliardi (pari al -10,2%). In cinque anni (dicembre 2013 – dicembre 2018) i prestiti all’artigianato sono diminuiti complessivamente del 28,8% (14,1 miliardi in meno) oltre una volta e mezzo quello registrato dal totale delle imprese (-16,9%).

A
dicembre 2018, rispetto a dicembre 2017, i prestiti all’artigianato sono in
calo in tutte le regioni. Le diminuzioni meno consistenti si evidenziano in
Trentino Alto Adige (-3,7%), Valle d’Aosta (-6,1%),  Liguria (-7,4%), Lombardia (-8,5%), Friuli
Venezia Giulia (8,7%), Piemonte (-8,9%). Nella
nostra Regione a dicembre 2018 i prestiti all’artigianato ammontano a 3.222
milioni, pari al 6,1% dei prestiti totali alle imprese, con una variazione pari
al -8,9% del 2017.

Erogare
credito sotto i cinquantamila euro non è conveniente per le banche – sottolinea
Giorgio Felici, Presidente di
Confartigianato Piemonte
- Come se non bastasse viene accolta in media una
richiesta su tre per i criteri di valutazione sempre più rigidi adottati dal
sistema bancario. Oggi, chiediamo al Governo e alla Regione che il credito per
le micro e piccole imprese divenga una priorità dell’agenda.”

“Porto un esempio di quanto sia necessario intervenire su questa materia
– prosegue Felici - secondo il
“Decreto crescita”
i
cittadini che effettuano lavori di riqualificazione energetica o antisismica,
possono chiedere in alternativa alla detrazione fiscale dal 50% all’85%
spalmabile in 10 anni, uno sconto
immediato sulle fatture da parte dell’impresa che realizza i
lavori. Peccato che questo decreto faccia gravare questo sconto sulle spalle
dell’impresa che non potrà cederlo agli istituti di credito, ma potrà o farselo
rimborsare dallo Stato tramite un credito d’imposta spalmato in cinque anni,
oppure potrà cederlo ai propri fornitori, che difficilmente accettano.

Questo meccanismo penalizza e taglia fuori dal mercato proprio
le migliaia di piccole imprese del ‘sistema casa’ che non sono in
grado di sopportare l’onerosità dell’operazione di cessione del credito”.

In ambito provinciale si
denota la seguente situazione del credito alle imprese artigiane: Alessandria 319 milioni (6,4% del totale)
con una variazione del

 -13,0% rispetto al 2017; Asti 234 milioni (10,1% del totale)  con una variazione del -13,9% rispetto al 2017;  Biella 116  milioni (5,2%  del totale) con una variazione del -9,1% rispetto al 2017;  Cuneo 847 milioni (8,4% del totale) con una variazione del -7,8% rispetto al 2017; Novara 238 milioni (5,6% del totale) con una variazione del -9,6% rispetto al 2017; Torino 1.210 milioni (4,6% del totale) con una variazione del -7,5% rispetto al 2017; VCO 131 milioni (11,4% del totale) con una variazione del -3,9% rispetto al 2017; Vercelli 127 milioni (6,9% del totale) con una variazione del -12,2% rispetto al 2017.

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