Donna al nono mese di gravidanza investita da un pirata della strada
Sul posto è giunto l'elisoccorso del 118.
Donna al nono mese di gravidanza è stata investita da un automobilista che è poi fuggito. E’ accaduto ieri, giovedì 23 maggio lungo la circonvallazione esterna di Orbassano, come riporta NuovaPeriferia.it
AGGIORNAMENTO 24.05
La bambina lotta con la morte . A preoccupare i dottori che si occupano di casi simili, infatti, non c’è solo il rischio di morte della piccola paziente ma anche di non riuscire a limitare i danni a lungo termine. A spiegarlo è il dottor Daniele Farina, primario di Neonatologia dell’ospedale Sant’Anna, che ha in cura proprio la bambina nato dopo l’investimento di Orbassano.
“È in una situazione critica e la stiamo ventilando perché non respira da sola. Abbiamo anche iniziato a un’ora dal suo arrivo un trattamento ipodermico per fare in modo di poter salvare le cellule, tenendo la sua temperatura sotto i 33 gradi. È presto per capire se risponderà bene al trattamento. Siamo speranzosi sul tema della sopravvivenza ma dobbiamo aspettare per capire cosa succede”.
Donna incinta investita da un pirata della strada
Intorno alle 12 di ieri, giovedì 23 maggio 2019, lungo la circonvallazione esterna di Orbassano, un pirata ha investito una donna al nono mese di gravidanza. Si tratta di una giovane donna di 19 anni residente nella frazione Tetti Francesi a Rivalta.
L’incidente
La giovane era uscita dal supermercato e stava attraversando la strada sulle strisce pedonali quando una Fiat Stilo l’ha investita. Alcune persone che hanno assistito alla scena hanno chiamato i soccorsi. Sul posto è giunto l’elisoccorso del 118 e la donna è stata trasportata al Cto a causa di un grave trauma. Gli agenti di Polizia Municipale hanno stanno visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza per individuare il pirata della strada.
La persona alla guida dell’auto è fuggita. Dai primi esami le sue condizioni non sarebbero preoccupanti, ma si teme per le sorti della piccola Sofia, fatta nascere con un cesareo d’emergenza. La prognosi è riservata.