Contributi per la rottamazione dei veicoli inquinanti, ma Alessandria sarebbe esclusa

L’assessore all’Ambiente regionale Marnati chiede al ministro Costa che il provvedimento venga esteso anche ad altri 14 Comuni.

Contributi per la rottamazione dei veicoli inquinanti, ma Alessandria sarebbe esclusa
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Contributi per la rottamazione dei veicoli inquinanti, la lettera aperta dell'assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Matteo Marnati, ha inviato al ministro per l’Ambiente Sergio Costa.

Contributi per la rottamazione dei veicoli inquinanti

L’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Matteo Marnati, ha inviato al ministro per l’Ambiente, Sergio Costa, una lettera aperta per chiedere che i contributi che sarebbero previsti nel decreto legge per la rottamazione dei veicoli inquinanti vengano estesi non solo alla Città Metropolitana di Torino ma anche ad altri Comuni interessati dal superamento dei valori limite del Pm10, fra questi anche Alessandria, Casale Monferrato, Novi Ligure e Tortona.

La lettera della'assessore Marnati

Caro ministro, secondo fonti giornalistiche circolerebbe una bozza del decreto legislativo sull’ambiente che prevede «misure urgenti per il contrasto dei cambianti climatici». Tale bozza di decreto doveva essere presentata il 19 settembre in Consiglio dei ministri, ma la discussione sembrerebbe essere stata rimandata.
Il documento prevede 2.000 euro di bonus per la rottamazione di autovetture omologate fino alla classe euro 4 destinati «esclusivamente alle Città metropolitane» presenti nell’accordo del bacino padano.
Non le sfuggirà certamente che tale provvedimento, così come impostato, rischia di assumere connotazioni gravemente discriminatorie a livello territoriale. Infatti, in Piemonte, oltre alla Città metropolitana di Torino, ci sono altre 14 città individuate nell’accordo del bacino padano dove è stato superato uno o più dei valori limite del Pm10 o del biossido di azoto per tre anni anche non consecutivi nell’arco degli ultimi cinque. Appare incomprensibile la ragione per la quale sono state inserite una parte di città ed escluse altre.
Signor ministro, facendo appello alla sua sensibilità, la invito pertanto a rivedere i criteri di assegnazione, e di inserire nell’elenco dei Comuni beneficiari le seguenti città piemontesi, che stando così le cose saranno abbandonate a se stesse dallo Stato: Biella, Vercelli, Asti, Alessandria, Novara, Casale Monferrato, Bra, Carmagnola, Novi Ligure, Tortona, Chivasso, Trecate, Alba e Ivrea, dove abitano 615.000 persone.
Confidando nel buon senso e nelle pratiche di buona amministrazione, le auguro buon lavoro.

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