Pernigotti, dov'è il piano industriale? E i 25 esuberi?
Si vuole sapere se tutti i lavoratori potranno riprendere a produrre a Novi LIgure.
Pernigotti, dopo la prima schiarita con la cessione ramo gelati a Optima a preoccupare ora è l'assenza del piano industriale.
Incertezza che prosegue
Incontro tra le parti ieri al Mise di Roma, come previsto dal calendario. Con la novità della cessione ramo gelati alla Optima ad allontanare le nubi, ma con altre preoccupazione a comparire all'orizzonte. In particolare il Piano industriale che non è stato presentato. Per il sindacato non vi è chiarezza sugli esuberi che eventualmente potrebbero presentarsi (25 unità) e neppure sul numero di lavoratori che verranno impiegati.
Ripresa della produzione a Novi
Pernigotti continuerà la produzione nella fabbrica di Novi in proprio (cioccolatini e torroni con il marchio “Pernigotti 1860”) e per Optima (che ha acquisito il marchio “Pernigotti mastri gelatieri italiani”). Proprio in quello stabilimento storico che era stato definito dai Toksoz un ramo secco da chiudere. Appuntamento fra tre settimane, dunque, sperando di poter avere documenti ufficiali che garantiscano il futuro delle maestranze.