Madre morì di freddo, figlio a processo per omicidio volontario
I fatti nel febbraio 2018. Mauro Traverso aveva accompagnato la donna in una casa gelida lasciandola da sola.
Accusato di aver fatto morire di freddo la madre nella casa di Arquata Scrivia, riprende il processo per Mauro Traverso, 46 anni.
I fatti nel febbraio 2018
I fatti risalgono al 6 febbraio 2018. A chiamare il 118 era stato lo stesso imputato, dicendo di aver trovato la madre Igina Fabbri, 71 anni, ormai agonizzante nella casa di Pessino ad Arquata Scrivia. All'arrivo dei sanitari la donna era ormai in un irreversibile stato di ipotermia. Traverso disse di aver accompagnato la donna nella casa perchè voleva fare pulizia, la sua intenzione era quella di far trovar l'edificio in buono stato per un eventuale acquirente. Sarebbe poi tornata a casa da sola.
I sospetti sul figlio
Da subito, la versione fornita da Traverso aveva destato più di un sospetto. Le condizioni all'interno della casa erano tali che una sola persona difficilmente avrebbe potuto mettere ordine. La strada innevata e ghiacciata non era certo l'ideale da percorrere a piedi. Il figlio aveva problemi di tossicodipendenza e le richieste di denaro alla donna erano pressanti. I due vivevano insieme ad Arquata e la villa era stata messa in vendita.
Da luglio 2018 in carcere
Da luglio 2018 Mauro Traverso è in carcere accusato di omicidio volontario. Ora si è costituita parte civile la ex compagna in rappresentanza della figlia minore di Traverso. Legata a Traverso è invece la sorella, che si è sempre schierata dalla parte dell'imputato sostenendo che il legame madre figlio era molto stretto.