Filo Diretto

Alessandria diventa modello europeo di cultura condivisa

A Filo Diretto la presentazione del progetto teatrale di Alessandria, riconosciuto come "best practice europea" nell’ambito del programma URBACT

Alessandria diventa modello europeo di cultura condivisa

Il progetto URBACT, la transizione digitale e gli impianti sportivi cittadini sono stati i temi della puntata di oggi di Filo Diretto con ospiti Vittoria Oneto, assessore alle Politiche giovanili, Sport e Transizione digitale del Comune di Alessandria insieme a Jody Abate, responsabile del coordinamento Progetti Integrati, PPP e Progetti Europei.

Alessandria modello del teatro partecipativo

Da città senza teatro comunale a modello europeo di cultura condivisa: Alessandria conquista un riconoscimento importante grazie al suo approccio innovativo e inclusivo al mondo dello spettacolo dal vivo.
Il teatro ad Alessandria non è solo palcoscenico, ma un tessuto vivo fatto di persone, scuole, associazioni e compagnie che collaborano per mantenere accesa la cultura. È questa la formula che ha permesso al Comune di ottenere un riconoscimento europeo come best practice nel programma URBACT, diventando città capofila di un progetto internazionale della durata di 30 mesi e dal valore complessivo di 700mila euro.

L’iniziativa coinvolge sei città partner e punta allo scambio di esperienze e competenze nel campo della partecipazione culturale. Alessandria porterà in Europa il suo modello basato sulla cooperazione tra istituzioni, scuole, università, compagnie teatrali professioniste e amatoriali.

Progetti come I Mestieri del Teatro o le attività teatrali in carcere hanno reso la città un laboratorio di comunità, capace di coniugare arte, inclusione e formazione. In attesa della riapertura del teatro comunale, prevista nei prossimi anni, Alessandria dimostra che il teatro vive ovunque ci siano persone disposte a raccontare, ascoltare e costruire insieme.

 Verso la piena transizione digitale

Servizi anagrafici online, sportelli gratuiti di assistenza digitale e nuovi progetti finanziati dal PNRR: Alessandria accelera sul fronte della digitalizzazione per semplificare la vita dei cittadini.

Da oggi ottenere un certificato di nascita o accedere ai servizi comunali sarà più semplice. Il Comune di Alessandria ha infatti attivato nuove funzionalità online e potenziato gli sportelli di facilitazione digitale, pensati per aiutare anche i cittadini meno esperti a muoversi con sicurezza nel mondo dei servizi telematici.

L’iniziativa, resa possibile grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ha già coinvolto migliaia di utenti e rientra in un piano più ampio di innovazione digitale che comprende anche la revisione del sito istituzionale e l’integrazione con l’anagrafe nazionale.

Parallelamente, il PNRR sostiene progetti per l’efficientamento energetico di scuole, palestre e impianti sportivi, la mobilità sostenibile e la ristrutturazione del teatro comunale. Le scadenze fissate per il 2026 impongono un ritmo serrato, ma Alessandria si conferma in linea con gli obiettivi.
“Digitalizzare significa semplificare la vita dei cittadini”, sottolinea l’amministrazione, che guarda ora alle sfide future legate all’intelligenza artificiale e ai nuovi modelli di amministrazione pubblica partecipata.

La rinascita degli impianti sportivi

Dopo anni di difficoltà, Alessandria rilancia la propria rete di impianti sportivi con progetti ambiziosi: dalla nuova piscina comunale al recupero dello stadio Moccagatta.
Con 33 impianti sportivi distribuiti sul territorio, Alessandria punta a restituire vitalità a strutture troppo a lungo ferme o sottoutilizzate.

L’assessore Vittoria Oneto ha illustrato lo stato dei lavori e i progetti in corso, tra cui spicca la nuova piscina comunale: un investimento privato da 18 milioni di euro firmato da un gruppo spagnolo specializzato nella riqualificazione di centri sportivi.

Dopo una complessa valutazione idrogeologica, il progetto è pronto a partire. Il complesso prevede una parte estiva e una coperta, con conclusione dei lavori stimata per il 2027. “L’obiettivo è lasciare alla città un’infrastruttura moderna e sostenibile”, ha spiegato l’assessore.

Parallelamente continua la collaborazione con le associazioni sportive locali, che hanno contribuito a ridurre drasticamente il numero di impianti in disuso. Anche lo stadio Moccagatta è tornato sotto la gestione dell’Alessandria Calcio, oggi in fase di rilancio dopo anni difficili.

La rinascita sportiva della città non passa solo dai cantieri, ma anche dalla passione dei tifosi e dal lavoro di rete tra pubblico e privato: un modello che mira a fare dello sport uno strumento di comunità e partecipazione.