Aosta, Osapp: "Gravissima tensione al carcere, tre detenuti barricati da oltre due giorni"
"Da oltre otto anni la Casa Circondariale di Brissogne è priva di un Comandante di Reparto titolare"

AOSTA - Riceviamo e pubblichiamo dal sindacato di polizia penitenziaria Osapp.
Aosta, Osapp: "Da oltre 8 anni il carcere di Brissogne non ha un Comandante di Reparto titolare"
L’OSAPP – Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria – denuncia l’ennesimo episodio di grave disordine in atto presso la Casa Circondariale di Brissogne (Aosta), a partire dal primo pomeriggio di sabato 14 giugno 2025.
Tre detenuti – uno di etnia rom e due di origine marocchina, già protagonisti di disordini in altri istituti (Cuneo e Ivrea) – si sono barricati all’interno di una cella del reparto transito, concepita per ospitare un solo soggetto. Sin dal primo momento, erano armati di bastoni e hanno cosparso il pavimento e sé stessi di sostanze oleose, probabilmente miscelate con detergenti e altre sostanze, rendendo estremamente difficile e pericoloso l’intervento del personale. Per tentare di gestire la situazione, sabato è stato richiamato in servizio tutto il personale disponibile, che ha condotto una lunga opera di persuasione nei confronti dei detenuti. Nonostante ciò, gli stessi hanno rifiutato ogni forma di collaborazione e si sono definitivamente chiusi all’interno della cella del reparto transito, aggravando così la situazione di tensione.
La protesta ha assunto un carattere fortemente intimidatorio nei confronti degli agenti, che da giorni operano in condizioni estreme e senza adeguato supporto né direzione. La tensione nel carcere di Aosta è altissima: l’ordine interno è gravemente compromesso e il personale è lasciato solo a fronteggiare situazioni sempre più ingestibili, in un contesto organizzativo carente e cronicamente inefficiente. Da oltre otto anni la Casa Circondariale di Brissogne è priva di un Comandante di Reparto titolare, nonostante la presenza, su scala nazionale, di oltre 500 dirigenti del Corpo di Polizia Penitenziaria, senza contare la gravissima carenza di personale nel ruolo agenti e assistenti. Una condizione inaccettabile, che rappresenta l’ennesimo fallimento della gestione amministrativa del sistema penitenziario italiano.
In un simile scenario di inefficienza gestionale, è indispensabile che venga valutata con urgenza la sostituzione dei vertici dell’istituto: non è ammissibile che chi ha la responsabilità diretta della gestione continui a rimanere al proprio posto, mentre il carcere è in balìa di detenuti barricati e il personale è costretto a operare senza guida né tutela. Sebbene intorno a mezzogiorno di oggi sembrasse che la situazione si stesse normalizzando, uno dei tre detenuti si è successivamente arrampicato sul muro divisorio dei cortili passeggi, dove si trova tuttora, in segno di ulteriore protesta. Alla luce di quanto sopra, l’OSAPP ritiene imprescindibile che la Corte dei Conti, anche attraverso la propria Procura Regionale, avvii un’istruttoria per accertare le ragioni di tale inaccettabile ritardo nella nomina di un Comandante di Reparto titolare per l’istituto di Aosta, e verificare eventuali responsabilità amministrative e gestionali da parte della Direzione Generale del Personale di Roma.
Leo Beneduci, Segretario Generale OSAPP, dichiara: “Chiediamo al Ministro della Giustizia Carlo Nordio di intervenire con urgenza. Non si sono visti né il GIO né il GIR. Il carcere di Aosta non può continuare a essere ignorato. Il personale è allo stremo, i detenuti spadroneggiano e l’Amministrazione Penitenziaria tace. È ora che qualcuno si assuma la responsabilità politica e istituzionale di questo scempio.” L’OSAPP ribadisce con forza che non è più tollerabile uno stato di abbandono istituzionale, che compromette la sicurezza interna, la legalità operativa e la dignità del personale di Polizia Penitenziaria.