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Ad Alessandria grande accoglienza per il presidente Mattarella

La più alta carica dello Stato in città per inaugurare il monumento dedicato al trentennale dell’alluvione del 1994

Ad Alessandria grande accoglienza per il presidente Mattarella
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Il momento tanto atteso è arrivato. Oggi, martedì 26 febbraio 2024, la città di Alessandria ha accolto con grande onore il presidente della Repubblica Sergio Mattarella invitato per inaugurare il monumento dedicato al trentennale dell’alluvione del 1994.

Ad Alessandria grande accoglienza per il presidente Mattarella

La visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella città di Alessandria inizia con il passaggio al nuovo monumento dedicato “Alle Volontarie e ai Volontari, alle Istituzioni pubbliche e private, a tutte le Forze dell'Ordine, a tutti coloro che hanno gestito l'emergenza e permesso la ricostruzione”. Il monumento è collocato in prossimità della passerella pedonale di Lungo Tanaro San Martino ed è stato realizzato dall’artista Danilo Trogu, che ha illustrato l’opera al Presidente..

Ad accompagnarlo il sindaco di Alessandria Giorgio Abonante, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il prefetto di Alessandria Alessandra Vinciguerra e il presidente della provincia di Alessandria Luigi Benzi.

Il Presidente si è quindi trasferito al Parco Carrà per la deposizione di una corona d’alloro presso il Monumento dedicato alle “Vittime dell’alluvione del 1994” e dove incontrerà un rappresentante delle Associazioni che hanno dato un impulso al ricordo e alla condivisione delle problematiche legate all’assetto idrogeologico della Città.

Al termine della mattinata, Mattarella ha raggiunto il teatro Alessandrino dove ha incontrato le autorità e i sindaci dei comuni della provincia e delle città colpite dall’alluvione del 1994.  QUI per seguire la diretta.

L'alluvione del 1994

Nei giorni 5 e 6 novembre 1994 le province di Cuneo, Torino, Asti e Alessandria furono pesantemente colpite da un violento evento alluvionale che causò l'esondazione dei fiumi Po, Tanaro e molti loro affluenti (in particolare il torrente Belbo, importante affluente di destra del Tanaro).

Furono 14 i morti nella sola città di Alessandria, 78 in tutto il Piemonte. E poi i feriti, migliaia di sfollati e i danni alle infrastrutture, dall’ospedale alla ferrovia, e poi le case, le fabbriche e i negozi.

 

 

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