Altri 11 casi di peste suina africana tra Piemonte e Liguria
E' stato prorogato fino al prossimo inizio aprile lo "stop" alla reintroduzione di nuovi capi
La peste suina africana continua a preoccupare Liguria e Piemonte, nonostante l'avanzamento dei lavori della maxi-recinzione che dovrebbe limitare la diffusione del contagio. Attualmente, mancano ancora gli ultimi 30 chilometri, sui 140 totali, costati circa 15 milioni di euro.
Nuovi aumento di casi infetti
Nella giornata di ieri, 18 gennaio 2023, sono stati altri accertati dall'Istituto Zooprofilattico regionale del 18 gennaio registra altri 11 casi, 8 in provincia di Alessandria e 3 in quella di Savona.
I timori degli allevatori
La paura che il virus viaggi oltre la recizione cresce sempre di più così come anche persiste il timore che la malattia entri negli allevamenti intensivi e non dove l'anno scorso è stato ordinato l'abbattimento di tutti i suini sani della zona rossa, 6.500 in Piemonte. E' stato prorogato fino al prossimo inizio aprile lo "stop" alla reintroduzione di nuovi capi.
"L'auspicio - ha spiegato alla TGR Piemonte - il commissario straordinario all'emergenza della peste suina, Angelo Ferrari - è di far ripartire gli allevamenti entro l'anno, ma non lo si può ancora garantire. Uno stallo difficile per gli allevatori e per tutta la filiera".