sciopero pro palestina

Bloccato il Centro Logistico di Tortona per lo sciopero pro Palestina

Il presidio dei lavoratori e delle lavoratrici della logistica, delle pulizie e della vigilanza che lavorano nel distretto organizzato dalla Si Cobas

Bloccato il Centro Logistico di Tortona per lo sciopero pro Palestina

Dalle 7 di questa mattina, venerdì 3 ottobre, il varco del Centro Logistico di Tortona è stato bloccato dai lavoratori e le lavoratrici della logistica, delle pulizie e della vigilanza che lavorano nel distretto che hanno aderito allo sciopero generale per la Palestina e per la Global Sumud Flotilla.

Le dichiarazioni di Si Cobas Alessandria

“Tortona e Rivalta Scrivia sono il retroporto del porto di Genova, i container e le merci dirette in Israele passano anche da qui, ma è importante che la mobilitazione di massa delle ultime settimane continui a colpire tutte le ditte e tutti i padroni italiani, fino a che il mantenimento di rapporti economici e commerciali con Israele non sia più un affare conveniente per gli stessi padroni che ci sfruttano qui in Italia e che continuano a fare affari sul massacro di un intero popolo.

I goffi tentativi di Salvini di precettare lo sciopero sono stati vani, l’indizione dello sciopero generale del Si Cobas è valida e copre tutti i lavoratori del settore pubblico e privato che in questo momento in centinaia di migliaia stanno scioperando e partecipando attivamente ai blocchi e alle manifestazioni di piazza.

Oggi blocchiamo le merci, le stazioni ,le città, le scuole, i posti di lavoro, domani scendiamo in massa a Roma per quella che sarà la piu grande manifestazione contro la guerra e contro il genocidio mai vista in Italia da decenni: da Alessandria partirà un pullman ma sono già tantissime le persone che si stanno mettendo in viaggio.

Basta sostegno a Israele! basta spese militari! Uniamo la battaglia contro lo sfruttamento e il razzismo qui in Italia a quella di chi resiste in Palestina e rifiuta di arrendersi di fronte al nemico sionista, che non è mai stato in difficoltà come oggi! Organizziamoci e continuiamo la mobilitazione!”