Celebrazione per i 200 anni dalla fondazione del Corpo Forestale dello Stato
Esattamente il 15 ottobre 1822, il Re Carlo Felice di Savoia emanava le Regie Patenti per la costituzione della Regia Milizia Forestale, al fine di regolare la custodia e la tutela dei boschi nel Regno di Sardegna.
“Siete i sacerdoti del Tempio del Nostro Patrimonio naturale”, con queste parole il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Gen. C.A. Teo Luzi, in occasione della celebrazione del Bicentenario del Corpo Forestale dello Stato, confluito nel 2017 nell’Arma dei Carabinieri, ha salutato le donne e gli uomini del Comando Unità Forestale Ambientale Agroalimentare e Forestale, Comando che ha raccolto oggi l’eredità dell’Amministrazione Forestale e che ne prosegue i compiti di sicurezza ambientale.
L'emanazione delle Regie Patenti
Esattamente il 15 ottobre 1822, il Re Carlo Felice di Savoia emanava le Regie Patenti per la costituzione della Regia Milizia Forestale, al fine di regolare la custodia e la tutela dei boschi nel Regno di Sardegna. Custodia e tutela che si sono poi allargate nel corso del tempo a tutto il Regno d’Italia a che hanno visto i Forestali attraversare i diversi momenti storici del nostro Paese sempre a difesa del patrimonio boschivo e del territorio italiano. Quando nel 1979 l’Azienda di Stato per le Foreste Demaniali veniva soppressa e la maggior parte dei terreni coltivati a bosco, fino a quel momento statali, ceduti alle Regioni, alCorpo Forestale dello Stato restava affidata la tutela e la salvaguardia di particolari aree del nostro territorio che per la loro ricchezza di biodiversità e pregio naturalistico venivano riconosciute come Parchi Nazionali e Riserve Naturali. Nel corso degli anni, il Corpo Forestale ha contributito alla tutela del patrimonio naturalistico italiano mediante il contrasto al reato di incendio boschivo, ai reati ambientali, al reato di traffico illecito di specie selvatiche tutelate dalla Convenzione CITES.
Il ricordo
Il 15 ottobre u.s. la fondazione dell’Amministrazione Forestale è stata ricordata e celebrata presso la Scuola Carabinieri Forestale di Cittaducale, alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Caranieri e del Comandante del CUFAAC, Gen. C.A. Antonio Pietro Marzo, che ha evidenziato come: “Questa Grande Unità, istituita con l’incontro di due straordinarie culture operative e di servizio alla comunità in un momento in cui vanno sensibilmente crescendo l’allarme per i drammatici sviluppi di una situazione non più sostenibie e la domanda di sicurezza ambientale della comunità, rappresenta oggi un insostituibile baluardo contro il dilagare delle manomissioni e dei crimini ambientali, capace, oltre che di contrastarne e ridurne gli effetti disastrosi, anche di mettere in campo una intelligente e lungimirante azione di prevenzione, sviluppata con numerose inziative formative e informative a favore di Scuole, Associazioni e Pubbliche Amministrazioni e l’inserimento di svariati temi che rigurdano la tutela dell’ambiente nei programmi addestrativi dei nuovi Carabinieri di ogni ruolo.”
Per celebrare il bicentenario del Corpo Forestale dello Stato, diverse iniziative di Educazione ambientale, che rientra tra i compiti specifici che il D.Lgs 177/2016 ha affidato all’Arma dei Carabinieri, sono state svolte per tutto il mese di ottobre nelle scuole di ogni ordine e grado da parte dei Carabinieri Forestali della Provincia di Alessandria, in particolare dalle Stazioni CC Forestali di Acqui Terme, Alessandria, Cantalupo Ligure e Gavi.
L'obiettivo degli incontri
“Ricordare il passato per vivere il presente e pensare al futuro”, questo l’obiettivo degli incontri educativi. Ai ragazzi sono state presentate le numerose attività dei Carabinieri Forestali, nei diversi ambiti in cui queste oggi si svolgono, dalla tutela dei boschi, alla protezione degli animali e delle specie selvatiche in via di estinzione, al contrasto del reato di incendio boschivo, alla prevenzione delle valanghe, alla tutela delle Aree protette nazionali e al contrasto dei reati ambientali. Sensibilizzare le nuove generazioni alle tematiche ambientali costituisce oggi quella “intelligente e lungimirante azione di prevenzione” di cui abbiamo tanto bisogno.