Coldiretti, clima: la neve e la pioggia caduta non risolvono il problema siccità
Il 2022 si classifica fino ad ora tra i più siccitosi degli ultimi trent’anni con la caduta del 30% di acqua in meno rispetto alla media storica
Quest’anno sono caduti circa 50 miliardi di metri cubi di acqua in meno in Italia colpita da una grave siccità con drammatici effetti per l’ambiente, l’agricoltura ma anche per gli usi civili ed industriali.
Il 2022 uno degli anni più siccitosi
Il 2022 si classifica fino ad ora tra i più siccitosi degli ultimi trent’anni con la caduta del 30% di acqua in meno rispetto alla media storica del periodo 1991-2020 secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr relativi ai primi undici mesi dell’anno.
“L’arrivo della pioggia e della neve è importante per dissetare i campi resi aridi dalla siccità e ripristinare le scorte idriche nei terreni, negli invasi, nei laghi, nei fiumi e nelle montagne dove i ghiacciai perdono di superficie e spessore. Le precipitazioni però per poter essere assorbite dal terreno devono cadere in modo continuo e non violento. Positiva è la presenza della neve per incentivare il recupero delle risorse idriche ma anche favorire la produzione di grano, secondo il vecchio adagio contadino ‘sotto la neve il pane’. Ma la neve e la pioggia caduta non risolvono il grave problema della siccità. E’ necessario realizzare al più presto il piano invasi proposto da Coldiretti per contrastare la siccità ed aumentare la raccolta di acqua piovana oggi ferma ad appena l’11%. Un intervento necessario anche per raggiungere l’obiettivo della sovranità alimentare con l’aumento della produzione Made in Italy, la riduzione della dipendenza dall’estero e la fornitura di prodotti alimentari nazionali di alta qualità e al giusto prezzo”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.
“La neve caduta ieri ha reso difficile in alcune zone la viabilità: per liberare le strade sono intervenuti i trattori spalaneve degli agricoltori della Coldiretti, anche come spandiconcime, per la distribuzione del sale contro il pericolo del gelo - ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Neve e pioggia purtroppo però non sufficienti dopo mesi di crisi idrica. L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato a trovare soluzioni. Per contrastare la siccità è fondamentale raccogliere l’acqua nei periodi più piovosi per renderla disponibile nei momenti di difficoltà: per questo servono interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque con le opere infrastrutturali, potenziando la rete di invasi sui territori”.