Costruita la strada dei vini e dei sapori del Granmonferrato
Ricagni: "Si tratta di un importante traguardo, che ci permetterà di iniziare la procedura per il riconoscimento presso la Regione Piemonte".
Un nuovo strumento di promozione e di valorizzazione sul territorio: si è costituita la “Strada dei Vini e dei Sapori del GranMonferrato”.
Volontà tra comuni diversi
L’iniziativa è nata dalla volontà progettuale dei Comuni di Acqui Terme, Casale Monferrato e Ovada, in collaborazione con la Camera di Commercio Alessandria-Asti. Per la costituzione della Strada si sono unite le più importanti realtà economiche del territorio, tra cui, come enti capofila e fondatori, le Enoteche Regionali dei rispettivi Comuni promotori, che diventano protagoniste di questo importante strumento per l'offerta enoturistica.
700 km di itinerario e 109 comuni
La Strada dei Vini e dei Sapori GranMonferrato si snoda lungo un itinerario di oltre 700 km che collega 109 comuni, toccando numerose varietà di vini tra Docg e Doc, riconosciuti per la loro qualità a livello nazionale e internazionale. Il Consiglio Direttivo della Strada sarà formato dal presidente Carlo Ricagni, dal vicepresidente Federico Robbiano e dal consigliere Franco Angelini. L'atto di costituzione è stato firmato davanti ai soci fondatori: il presidente dell'Enoteca regionale di Acqui Terme, Annalisa Vittore, il presidente dell'Enoteca regionale di Casale Monferrato, Claudio Saletta, e il presidente dell'Enoteca regionale di Ovada, Mario Arosio. La sede legale dell'associazione sarà presso l’Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato.
L'associazione avrà come compiti quello di promuovere la conoscenza e l'immagine del territorio attraverso i prodotti enogastronomici al fine di incentivare lo sviluppo dei luoghi interessati dalla Strada e innalzare la qualità della loro offerta turistica.
Ricagni: "Traguardo importante"
«È un grande passo per il territorio – dichiara il neo presidente della Strada, Carlo Ricagni - Si tratta di un importante traguardo, che ci permetterà di iniziare la procedura per il riconoscimento presso la Regione Piemonte. È stato un lavoro molto intenso, ma siamo certi che i vini e i sapori di questo territorio vasto e variegato, ricco di fascino e suggestioni, possano diventare una grande fonte di attrazione grazie a un'offerta turistica integrata capace di coniugare cultura, natura ed enogastronomia».