In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, due nuove panchine rosse, simbolo universale della lotta contro la violenza sulle donne, sono state inaugurate in due comuni della provincia di Alessandria.
Due nuove panchine rosse
La prima panchina rossa è stata inaugurata domenica 23 novembre presso la Chiesetta di San Rocco a San Giorgio Monferrato, rinnovando così l’impegno dell’Amministrazione Comunale nel contrasto a ogni forma di violenza di genere.
La cerimonia si inserisce in un percorso più ampio avviato dall’Amministrazione Comunale, che ha recentemente aderito – insieme ad altri quaranta Comuni dell’Alessandrino – al Patto di Collaborazione per il contrasto alla violenza di genere, firmato il 12 novembre con il patrocinio della Provincia di Alessandria, dello Zonta Club Alessandria e del Centro Antiviolenza me.dea.

Il percorso di San Giorgio Monferrato non si esaurisce con il gesto simbolico della Panchina Rossa. Su iniziativa dell’Amministrazione Comunale, grazie all’interessamento del Centro Antiviolenza me.dea la Scuola Primaria di San Giorgio Monferrato è stata coinvolta nel progetto #SAVE4 – Sensibilization Against ViolEnce, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, in collaborazione con la Regione Piemonte.
Il progetto prevede percorsi formativi dedicati sia agli alunni sia ai docenti, con l’obiettivo di promuovere una cultura del rispetto, fornire strumenti per riconoscere situazioni di rischio e sviluppare competenze per affrontarle.
Questa mattina, invece, inaugurazione nel nuovo parco di Carrosio della panchina donata dalla Società 3 Colli, che ha inoltre effettuato una donazione all’Associazione Medea .
All’inaugurazione hanno partecipato la Vice Presidente dell’associazione Me.dea per Alessandria e Casale Monferrato, Carlotta Sartorio, il sindaco di Carrosio Corrado Guglielmino, la Vice Preside delle Scuole Elementari, accompagnata dai bambini e per la Società 3 Colli, il Presidente Luigi Persegona, insieme alle dipendenti delle sedi di Carrosio e Fidenza.
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