Commercio

I commercianti di Alessandria contrari a ruota e villaggio di Babbo Natale in piazza della Libertà

Le associazioni di categoria del commercio chiedono chiarimenti al vicesindaco Barosini in merito alla decisione di allestire il villaggio in piazza della Libertà

I commercianti di Alessandria contrari a ruota e villaggio di Babbo Natale in piazza della Libertà

Sono iniziati gli allestimenti del Villaggio di Babbo Natale in piazza della Libertà ad Alessandria. 18 le casette che daranno vita dal prossimo 29 novembre al mercatino natalizio in pieno centro.

Eventi di Natale in piazza della Libertà

In allestimento anche la ruota panoramica, lo scorso anno situata in piazza Garibaldi, e un piccolo tendone per gli spettacoli. Il villaggio occuperò circa un quarto della piazza di fronte a Palazzo Rosso e, per permettere gli allestimenti, è stata vietata la fermata e la sosta con rimozione forzata nell’area interessata e chiuso l’ingresso sulla sede rialzata di piazza della Libertà.

Confcommercio Alessandria e Confesercenti Alessandria esprimono la loro profonda contrarietà alla decisione di allestire il villaggio in piazza della Libertà, che comporterà la chiusura di una significativa porzione del parcheggio fino al 13 gennaio 2026, e chiedono all’amministrazione comunale “maggiore rispetto delle esigenze del commercio locale”, sottolineando “l’importanza di una concertazione preventiva per le decisioni cruciali che riguardano il settore”.

Il problema principale rimane quello legato alla perdita di posti auto che potrebbero svantaggiare le attività commerciali del centro.
“Attualmente, un’analisi dell’ufficio studi di Confcommercio provinciale evidenzia una proporzione allarmante: ad Alessandria vi sono 5 parcheggi per ogni esercizio commerciale nel centro commerciale naturale contro 52 parcheggi per esercizio commerciale nei centri commerciali a corona della città. Questo squilibrio è estremamente penalizzante, soprattutto durante la stagione invernale, quando la domanda di parcheggi aumenta”, spiegano le associazioni.

“Tale sacrificio di posti auto è richiesto in cambio di allestimenti e di intrattenimento discutibile che non appaiono certo all’altezza di un capoluogo di provincia e che, verosimilmente, non genereranno una forza attrattiva sufficiente a compensare le conseguenze negative della perdita di posti auto, aggiungono le associazioni, sottolineando inoltre come tale decisione sia stata presa senza un confronto con le associazioni di riferimento.

“La decisione è stata presa unilateralmente dall’amministrazione comunale, senza coinvolgere neppure il Distretto Urbano del Commercio (DUC), che dovrebbe fungere proprio da organismo per concertare decisioni di tale rilevanza, così come sarebbe auspicabile una tempestiva e completa organizzazione del Natale alessandrino”.

Il commento della Lega

Anche Mattia Roggero, capogruppo della Lega a Palazzo Rosso ed ex assessore al Commercio, commenta le recenti preoccupazioni espresse dai vertici di Confcommercio e Confesercenti.

“Il sindaco Abonante e il vice sindaco Barosini continuano a procedere senza un dialogo con le parti sociali: ieri i sindacati, oggi le associazioni del commercio. Una modalità che non favorisce un rapporto costruttivo con la città. Dopo tre anni e mezzo è evidente come diverse scelte amministrative non abbiano prodotto i risultati auspicati, e come restino ancora totalmente irrisolti problemi significativi per la nostra comunità”.

“Le osservazioni delle associazioni – prosegue Roggero – mettono in luce una difficoltà dell’amministrazione nel coinvolgere i soggetti rappresentativi del commercio nelle decisioni che incidono sulle loro attività. Anche in questo caso, come già avvenuto per altri temi, sarebbe stato opportuno condividere prima le scelte: l’esatto contrario di quel “Alessandria davvero vostra” che fu lo slogan della campagna elettorale.
Una programmazione natalizia che incide sugli spazi strategici della città richiede attenzione, dialogo e una valutazione complessiva degli impatti non superficialità ed assenza di confronto”.