Regione: Il Governo adotti il piano nazionale di gestione dei lupi

Affinché il predatore potesse essere tutelato nel suo habitat naturale e al tempo stesso si mettessero in campo misure di sostegno agli agricoltori.

Regione: Il Governo adotti il piano nazionale di gestione dei lupi
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Gli assessori regionali del Piemonte, Alberto Valmaggia e Giorgio Ferrero, chiedono al Governo di adottare al più presto il piano nazionale di gestione dei lupi. La gestione del lupo rientra infatti tra le politiche ambientali di diretta ed esclusiva competenza dello Stato.

Piano nazionale di gestione dei lupi

“La Regione Piemonte non può rimanere a lungo con le mani legate nell’attesa che il Governo decida– afferma l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia – Per anni è stato auspicato il ritorno del lupo in Piemonte perché si riequilibrasse la catena alimentare delle nostre Alpi. Il Piemonte ha addirittura messo in piedi un progetto unico di monitoraggio della specie durante le sue migrazioni. Ora, però, non possiamo più aspettare. Il Governo ci dia le indicazioni chiare di quali azioni mettere in campo per proteggere le persone e le greggi, e con quali risorse, poi noi faremo la nostra parte”.

Appello della Regione

“Già due volte, e l’ultima il 29 novembre 2018 – sottolinea l’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Giorgio Ferrero – il Comitato per le Politiche Agricole, che rappresenta tutti gli Assessori regionali, ha richiesto in modo unanime all’attuale Governo di farsi carico della gestione di una situazione che altrimenti compromette in modo definitivo l’attività in primis degli allevatori piemontesi”. Le segnalazioni dell’alta presenza di lupi su tutto il territorio piemontese stanno portando gli allevatori, ed anche i cittadini di alcuni centri abitati, a temere per la propria incolumità oltre che per quella delle greggi.

Ambiente e territorio

Il 25 settembre 2018 il Consiglio regionale del Piemonte aveva approvato un ordine del giorno che chiedeva  al Governo di giungere, in tempi brevi, all’approvazione del Piano nazionale di conservazione e di gestione del lupo. Le Regioni italiane avevano dato un contributo sostanziale al Ministero dell’Ambiente nella redazione del Piano nazionale di conservazione e gestione del lupo, affinché il predatore potesse essere tutelato nel suo habitat naturale e al tempo stesso si mettessero in campo misure di sostegno agli agricoltori e alla popolazione di montagna, fino allo strumento ultimo che prevede dei piani di contenimento.

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