Immagini da brividi

Il Turchino riapre alle auto dal 23 luglio: le foto dall'alto del fronte franoso

La carreggiata sarà di nuovo percorribile in entrambi i sensi di marcia sette giorni su sette, anche se solo dalle 7 alle 19, in attesa che anche il resto degli interventi venga completato.

Il Turchino riapre alle auto dal 23 luglio: le foto dall'alto del fronte franoso
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I lavori di messa in sicurezza della Sp 456, iniziati il 24 maggio scorso, dovrebbero portare all'apertura della strada del Turchino già nel prossimo 23 luglio 2021 con la carreggiata di nuovo percorribile in entrambi i sensi di marcia sette giorni su sette, anche se solo dalle 7 alle 19, in attesa che anche il resto degli interventi venga completato. Anas Piemonte, intanto, ha reso pubbliche le foto dall'alto fatte con il drone sul luogo del fronte franoso: immagini che lasciano a bocca aperta e che testimoniano il rischio che si sarebbe potuto correre per gli automobilisti qualora non si fosse fatto nulla per mettere una pezza a tale situazione.

La Sp 456 riaprirà il 23 luglio

Sta procedendo in linea con il cronoprogramma dei lavori l’intervento avviato da Anas sul fronte di frana a Gnocchetto, nel comune di Ovada (AL), lungo la statale 456 “del Turchino”, rientrata nel perimetro di gestione di Anas dallo scorso lunedì 10 maggio 2021. I lavori, avviati il 24 maggio, sono finalizzati a mettere in sicurezza l’asse della statale il cui tracciato è chiuso dall’autunno 2020 in entrambe le direzioni all’altezza del km 77,300 a causa dell’instabilità del versante in seguito all’evento franoso di ottobre 2019.

Attualmente è in corso la prima fase di lavoro, della durata di circa 60 giorni, che consentirà di riaprire al transito la statale nella fascia oraria diurna 7-19, 7 giorni su 7. La conclusione di questa fase di interventi è prevista entro fine luglio, molto probabilmente verso il 23.

Un investimento da quasi 2,8 milioni di euro

Completata la pulizia e la messa in sicurezza la statale sarà riaperta al traffico in orario diurno. Gli interventi proseguiranno con le altre lavorazioni in programma che consistono, in particolare, nella costruzione delle barriere paramassi e nell’applicazione di un sistema sofisticato di monitoraggio della parete. L’ultimazione della seconda fase di lavoro con riapertura del tratto h24 è prevista entro fine anno. L’investimento complessivo per l’esecuzione degli interventi ammonta a circa 2,8 milioni di euro.

Le immagini dall'alto dello spaventoso fronte franoso

Nel corso delle scorse settimane gli operatori specializzati hanno eseguito la pulitura del fronte di frana tramite il disgaggio di detriti dalla parte superiore, a una quota superiore ai 100 metri rispetto al piano stradale, lungo le parti laterali e nella zona centrale. L’ingente quantità di detriti, in particolare legname costituito da alberi sradicati, è stata accumulata in un vallo artificiale temporaneo realizzato a circa 50 metri di altezza sulla pendice. I detriti sono in procinto di essere rimossi e smaltiti.

Recentemente, inoltre, è stata avviata la posa della rete in aderenza sulla parte sommitale della frana e sono state realizzate le chiodature di alcuni massi di grandi dimensioni al fine di consolidarli con la pendice. E’ inoltre in corso la pulizia del fronte basso della pendice dove è prevista l’installazione di un sistema di barriere paramassi per un’estensione complessiva pari a 180 metri.

Le operazioni sono svolte con l’ausilio di macchine operatrici in grado di muoversi agilmente sui versanti con forte pendenza mentre l’approvvigionamento dei materiali di cantiere viene effettuato con l’elicottero. Le attività proseguiranno nei prossimi giorni con la pulizia del fronte e con l’ultimazione della posa delle reti in aderenza sulla parte sommitale.

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Per quanto riguarda le attività lungo il tracciato stradale in corrispondenza del fronte di frana, è inoltre prevista la creazione di un basamento in cemento armato su cui saranno installati i nuovi guard rail. L’intervento è finalizzato a elevare il livello di servizio dell’infrastruttura.

LE IMMAGINI DEL FRONTE FRANOSO:

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