Indice della criminalità 2024: Alessandria al 30º posto
Ammontano a 14.900 le denunce presentate nella provincia, ovvero 3662 ogni 100mila abitanti
Anche quest'anno la redazione del Sole 24 Ore ha pubblicato l'indagine sull'Indice della Criminalità sulla base dei dati forniti dal Viminale. Nel report Alessandria non ne esce bene, piazzandosi al 30esimo posto nella classifica generale.
Non è la prima volta che Alessandria esce negativamente da un'indagine relativa alla sicurezza: come raccontavamo un mese fa la città si colloca al 18° posto nella classifica delle province italiane più colpite dal fenomeno dei furti in abitazione.
Indice della criminalità 2024
Le grandi metropoli turistiche Milano, Roma e Firenze si confermano anche quest'anno le peggiori nell’Indice della Criminalità 2024 del Sole 24 Ore. Anche la top 10 è popolata da grandi città e mete turistiche. A livello nazionale le denunce sono in aumento per la prima volta dal 2013, con una crescita del 3,8% rispetto al 2022, con particolare aumento dei reati violenti: omicidi, percosse, lesioni e rapine.
Ma come si calcola la sicurezza di una città? La classifica annuale del quotidiano economico che fotografa i delitti commessi e denunciati sul territorio nell’anno precedente, in rapporto alla popolazione residente.
Alessandria al 30º posto
Ammontano a 14.900 le denunce presentate nella provincia, ovvero 3662 ogni 100mila abitanti
Tre gli omicidi consumati. Otto le denunce per omicidio colposo, 26 le denunce per violenze sessuali. Fortunatamente non risultano denunce per infanticidi ma sono cinque le denunce per sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile.
Sempre per i reati violenti sono state registrate ben 140 rapine denunciate
Ci sono poi i furti: 5950 in totale, dei quali 1398 in abitazione, 659 furti con destrezza, 767 furti in esercizi commerciali e 451 furti su auto in strada.
Ben 2024 le denunce per truffe e frodi informatiche, 470 i casi di minacce, 118 le denunce per percosse, 467 le lesioni dolose e ben 2.150 i danneggiamenti
Milano maglia nera
Milano si conferma la città con il maggior numero di reati denunciati nel 2023, con oltre 7mila segnalazioni ogni 100mila abitanti nel 2023. Nel capoluogo lombardo, da anni in cima a questa classifica, le denunce sono in crescita del 4,9% rispetto al periodo pre-pandemia, con picchi di furti e rapine. È terza per violenze sessuali e quinta per reati connessi agli stupefacenti. Fabio Roia, presidente del Tribunale di Milano, commenta al Sole 24 Ore: «Apparentemente c’è questo triste primato, ma non mi sento il presidente del tribunale di Gotham city. C’è un forte problema di risorse: in polizia e carabinieri risultano carenze di organico importanti. Le scarse denunce in altre aree del Paese possono significare che il controllo del territorio sia appaltato a realtà alternative allo Stato».La capitale registra un incremento delle denunce del 16,7% rispetto al 2019 e del +11% rispetto al 2022, con furti e reati predatori a fare da traino, ma anche reati connessi agli stupefacenti. Rispetto alla crescita di questi numeri l’ex procuratore di Milano, Francesco Greco, ora delegato alla sicurezza per il Comune di Roma, sottolinea al Sole 24 Ore: «Aumentano i reati ma anche la fiducia delle persone, più propense a denunciare. Dalle statistiche non emerge una vera emergenza sul lungo periodo ma il numero di reati violenti è alto e i cittadini si sentono insicuri. Stiamo investendo in forme di videosorveglianza che utilizzeranno l’Ai: l’algoritmo ci invierà segnalazioni a cui potremo rispondere in modo tempestivo». Firenze torna sul podio della criminalità, trainata da un aumento delle rapine in strada, cresciute del 56% rispetto al 2022. La sindaca Sara Furnaro collega questo aumento all’abuso di nuove droghe, come spiega al Sole 24 Ore: «I problemi sono in parte collegati all’aumento dell’uso di alcuni stupefacenti come il crack». La situazione impone misure urgenti, eppure il fenomeno sembra legato anche al flusso turistico: le grandi città, meta di milioni di visitatori ogni anno, vedono crescere i reati predatori e violenti.
QUI il servizio pubblicato sul nostro portale nazionale con la classifica completa.