ALESSANDRIA E PROVINCIA

Intelligenza artificiale in sanità: la ricerca come punto di incontro

Il prossimo 5 luglio un pomeriggio di lavoro che illustra progettualità e prospettive.

Intelligenza artificiale in sanità: la ricerca come punto di incontro
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Il prossimo 5 luglio, dalle 14 alle 17, torna il tradizionale appuntamento della Giornata Scientifica estiva, dedicata a come l’intelligenza artificiale può impattare nei percorsi di salute: titolo dell’iniziativa “Intelligenza artificale in sanità: la ricerca come punto di incontro", con lospecifico obiettivo di evidenziare il ruolo della ricerca.

La digitalizzazione

“La digitalizzazione e la reingegnerizzazione dei processi sanitari stanno creando le basi affinché l’intelligenza artificiale possa realmente impattare la sanità in tutti i processi clinici, diagnostici e di supporto”, come spiegano i responsabili scientifici della Giornata Annalisa Roveta (responsabile Laboratori di Ricerca Dairi) e Paolo Terenziani (Istituto di informatica DISIT – UPO).

“Sono consolidati i rapporti tra il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica diretto da Leonardo Marchese e il Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione diretto da Antonio Maconi e sono numerose le progettualità che stanno investigando possibili risposte. Il tema è attuale ma estremamente complesso, anche dal punto di vista normativo: per questo motivo abbiamo chiesto a Serena Quattrocolo, che dirige il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali di aprire i lavori con un quadro normativo generale sull’’intelligenza artificiale”.

Il programma

Il programma prevede poi due sessioni, una dedicata alla relazione dei docenti dell’Istituto di Informatica del Disit che hanno sviluppato o stanno sviluppando progettualità, con un commento dei sanitari che calano nella realtà le progettualità indicate. Aggiungono Roveta e Terenziani: “Tra questi progetti, alcuni sono già stati sottomessi a bandi, mentre è un piacere evidenziare che il progetto dedicato al machine learning per la previsione del rischio in pazienti ospedalizzati COVID-19 è stato insignito di un premio scientifico”.

Terza sessione dedicata alla telemedicina

Una terza sessione sarà dedicata alla telemedicina, con un primo intervento di Paola Varese (Direttore Struttura Complessa Medicina a indirizzo oncologico Ovada ASL AL) che illustrerà il progetto in corso sul territorio della provincia di Alessandria, mentre una seconda parte sarà orientata alla telemedicina nell’ambito delle professioni sanitarie, con le esperienze di Tatiana Bolgeo (Referente Unità di Ricerca delle Professioni Sanitarie, DAIRI), Noemi Giannetta (UniCamillus-Saint Camillus International University of Health and Medical Sciences-Roma), Gloria Liquori (Department of Biomedicine and Prevention, Tor Vergata Università degli Studi di Roma), Aurora De Leo (Department of Biomedicine and Prevention, Tor Vergata Università degli Studi di Roma).

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