La Città di Casale Monferrato e l’impegno sulla questione amianto
Tante le attività in corso, ma anche le iniziative per preservare la memoria delle vittime
Aprile è il mese nel quale si celebrano le vittime dell’amianto e la Città di Casale Monferrato prosegue il suo percorso di iniziative concrete per superare questa fase storica tragicamente nota del territorio.
Le attività in corso
Attraverso le attività di bonifica concluse, in corso e in previsione. Le attività procedendo a ritmo costante e sono in fase avanzata anche le grandi opere:
Bonifiche polverino: sono state aggiudicate le gare del sito 193 e del 14° lotto aree confinate e a breve saranno avviati i lavori; sono già in corso i lavori del sito 215 (presso la caserma dei VVFF di Casale); sono in ultimazione i lavori del 21° lotto aree non confinate; sono stati approvati in linea tecnica i progetti di due nuovi siti che saranno appaltati dopo l'approvazione del bilancio.
Bonifica Canale Lanza: è stato terminato il 3° e ultimo tratto di bonifica dell'area adiacente al Parco Eternot, ora saranno completate le opere di sistemazione ambientale.
Bonifica Area Ex Piemontese: è stata terminata la fase di bonifica e rimozione del materiale terroso, è in ultimazione la recinzione perimetrale, è già stato steso il telo di separazione, la Ditta sta approvvigionando i materiali argillosi per realizzare lo strato di copertura finale. Un ulteriore e importante tassello nella bonifica delle aree pubbliche che si avvicina, così, alla conclusione.
Attraverso atti amministrativi come le 41 procedure di accertamento di coperture degradate attivate dal 2019 per la sola città di Casale, delle quali 30 si sono concretizzate in bonifiche eseguite dai proprietari e 11 in ordinanze.
Attraverso il sostegno a singoli e organizzazioni che proseguono l’attività di sensibilizzazione e informazione.
Attraverso riunioni e coordinamenti volti a implementare l’attività: il Comune ha incontrato più volte la presidente Busto per organizzare insieme la giornata della memoria delle vittime, anche di recente. A dicembre, inoltre, si è tenuto il Comitato Strategico Amianto, al quale erano rappresentate tutte le realtà coinvolte, in cui sono stati illustrati i dati aggiornati dell'andamento del programma di bonifica.
Si è tenuto un incontro il 24 gennaio 2023 in sala Consiglio del comune di Casale in cui sono stati forniti tutti gli aggiornamenti sul programma di bonifica ed è in corso a cura dell'ufficio l'elaborazione di report dettagliati per ogni Sindaco con i censimenti e le domande di contributo di ogni territorio comunale.
E' in corso una ricognizione complessiva di tutte le schede di censimento pervenute, anche con l'aiuto dei Sindaci, per ottenere un aggiornamento e individuare tutte le situazioni che restano da bonificare. Inoltre è stato già trasmesso alla Regione l'aggiornamento dei censimenti pervenuti nel 2022 per l'invio al Ministero
Giornata mondiale delle vittime dell'amianto
Attraverso iniziative che coinvolgono direttamente l’Amministrazione nel preservare la memoria di coloro che hanno subito le gravi conseguenze di quanto accaduto e nell’incentivare e premiare esempi virtuosi di azione civica: ne sono esempi concreti il Parco Eternot, monumento vivente, che sarà cornice delle celebrazioni nella Giornata Mondiale Vittime Amianto, il giorno 28 aprile, con l’assegnazione del Premio Eternot.
L’Assessore all’Ambiente Cecilia Strozzi dichiara:
Serve unità da parte di Cittadini, Associazioni, Comune e Regione: questa è una battaglia che stiamo portando avanti insieme e solo insieme possiamo vincerla, per chi non è più con noi, ma anche per noi e per i nostri figli. La Città di Casale Monferrato con i suoi amministratori e i suoi funzionari, è intensamente impegnata su tutti i fronti, tecnici e culturali, per fare in modo che queste complesse attività giungano a compimento in modo efficace e rapido: dagli incontri, alle attività concrete allo scambio di dati e informazioni che generano un flusso continuo e aperto che è un valore da preservare.
Il Sindaco Federico Riboldi conclude:
Si sta lavorando al riconoscimento Irccs solo grazie alla collaborazione tra quest'amministrazione e figure come Antonio Maconi, altrimenti saremmo rimasti solo un puntino nella storia.
Il fondo per la ricerca sul mesotelioma deve essere usato nel momento utile e si sta cercando di farlo al meglio. Bisogna fare in modo che i soldi arrivati dalle transazioni delle vittime non vadano sprecati. La ricerca non è un cantiere edile. Ma per questo ci sono dei professionisti e degli esperti che si stanno adoperando. Giustamente il boccino ora non è più in mano nostra.