La pace al centro di una mattinata ricca di riflessioni al Festival delle Conoscenze

Nuovi stimoli, al Festival delle Conoscenze 2025, che si avvia alla conclusione domani e che – a manifestazione non ancora terminata – sta riscuotendo un grande consenso da parte dei partecipanti.

La pace al centro di una mattinata ricca di riflessioni al Festival delle Conoscenze

La pace al centro delle riflessioni di un’altra intensa mattinata inserita nel ricco calendario del Festival delle Conoscenze 2025 che a Novi Ligure ha visto tre spazi – la Biblioteca, il Teatro Giacometti e il Museo dei Campionissimi – ospitare percorsi di incontro e condivisione all’insegna del filo conduttore principale di quest’edizione promossa dalla Fondazione ACOS per la Cultura, il coraggio.

La pace protagonista al Festival delle Conoscenze

Nell’auditorium della Biblioteca, spazio ai laboratori per i più piccoli con l’iniziativa “Costruisci il tuo robot”, mentre al Giacometti è andato in scena lo spettacolo teatrale a cura della compagnia Naif di Ovada dal titolo “Public Baby”, nato da un’idea di Andrea Robbiano con Marta Mantero.

Poi una nuova immersione per gli studenti con i temi sociali e ambientali declinati al Museo dei Campionissimi dai protagonisti della giornata che hanno ribadito l’importanza di non abituarsi ad un linguaggio di guerra, come ha sottolineato Alberto Saravalle, professore di diritto dell’Unione Europea all’Università di Padova.

“Non dobbiamo accettare il luogo comune, che la guerra è inevitabile, che i conflitti ci sono sempre stati e che le guerre economiche sono ormai parte del day by day. – spiega Serravalle – Dobbiamo innanzitutto ricercare un percorso virtuoso di pace, di cooperazione internazionale che ci ha fatto crescere e vivere bene per 80 anni”.

Anche Riccardo Aprile, volontario Emergency Genova, ha messo al centro del suo intervento la scelta di far parlare la pace: “Ho fatto parlare tramite i filmati fatti con un cellulare proprio i medici di Emergency, perché sono loro quelli che si preoccupano di portare i valori che noi difendiamo qua, li portano e li trasformano in queste zone di guerra, li trasformano in atti concreti di solidarietà e di aiuto a queste persone”.