L'impatto del riconoscimento Unesco sui paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato
Ospiti a Filo Diretto Marco Lanza, Giovanna Quaglia e il professore dell'Università Bocconi di Milano Guido Guerzoni
A dieci anni dall’ingresso dei paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato nella lista dei siti Unesco, è tempo di bilanci e lo facciamo nella puntata di oggi di Filo Diretto con il prof. Guido Guerzoni dell'Università Bocconi di Milano, con il direttore generale di Alexala Marco Lanza e con la presidente dell'Associazione paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato Giovanna Quaglia.
Gli impatti del riconoscimento Unesco
Una ricerca coordinata dall’Università Bocconi e guidata dal prof. Guido Guerzoni ha quantificato l’impatto economico, sociale e mediatico del riconoscimento, rivelando numeri sorprendenti.
Basandosi su un campione di oltre 500 attori del territorio (sindaci, albergatori, ristoratori, ecc.), la ricerca ha rilevato come dal punto di vista economico, il riconoscimento abbia generato un valore stimato di 210 milioni di euro in dieci anni, grazie a un afflusso di turisti più consapevoli e internazionali.
Anche l’impatto mediatico è stato rilevante: si è calcolato che l’equivalente in pubblicità ottenuta tramite l’esposizione mediatica internazionale varrebbe 30 milioni di euro. Il riconoscimento ha attratto nuovi investimenti, favorito l’imprenditoria locale e fatto crescere la ricettività extra-alberghiera fino all’800% in alcuni comuni.
Il valore della gestione e il futuro del territorio
Essere un sito Unesco è un onore, ma anche una responsabilità. Dopo un decennio di successi, Langhe, Roero e Monferrato guardano avanti con un nuovo piano di gestione e una visione più sostenibile e inclusiva.
Il territorio ha saputo mantenere negli anni alti standard gestionali, evitando di essere inserito nelle liste critiche dell’Unesco. Tuttavia, l’esigenza di una pianificazione più agile ha portato alla definizione di un nuovo piano di gestione triennale/quinquennale, più dinamico rispetto a quello decennale precedente.
Le sfide attuali includono la sostenibilità ambientale e sociale: dall’integrazione delle fonti di energia rinnovabile alla tutela del tessuto abitativo nei borghi storici, fino alla difficoltà per i giovani nel reperire case a prezzi accessibili a causa della rivalutazione immobiliare.
Altro elemento chiave sarà la formazione. L’Associazione Paesaggi Vitivinicoli, insieme alle ATL locali, ha attivato percorsi educativi nelle scuole e iniziative di sensibilizzazione per far comprendere ai più giovani il valore di ciò che li circonda. Coinvolgere le nuove generazioni è considerato essenziale per costruire una “comunità UNESCO” forte, consapevole e pronta ad affrontare le sfide future.