Ospite della puntata di oggi di Filo Diretto, il vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Domenico Ravetti, ha parlato della situazione della sanità piemontese e del futuro degli ospedali del territorio.
Sanità piemontese e liste d’attesa
Ampio spazio è stato dedicato alla sanità regionale, con particolare riferimento alle difficoltà di accesso alle visite specialistiche e alle lunghe liste d’attesa. Ravetti ha riconosciuto l’impegno di medici e infermieri, ma ha sottolineato che non bastano sperimentazioni temporanee: servono risorse strutturali e una programmazione efficace. Secondo lui, occorre cambiare il sistema e non semplicemente “mettere più soldi in una bacinella bucata”.
Tra le criticità: carenza di personale, fuga di giovani medici all’estero o verso il privato, necessità di nuove modalità di collaborazione tra Regione, Asl, ordini professionali e Comuni. È in programma una Commissione Sanità ad Alessandria per cercare soluzioni condivise.
Ospedali di Casale e Alessandria
Il dibattito si è poi concentrato sul futuro degli ospedali del territorio. A Casale Monferrato, Ravetti ha ribadito l’importanza del presidio ospedaliero legato alla tragedia dell’amianto e alla ricerca sul mesotelioma, proponendo che la città abbia un ruolo centrale nella futura Fondazione per l’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS).
Per Alessandria, invece, il progetto del nuovo ospedale è formalmente inserito nella programmazione regionale, con l’ipotesi di finanziamento tramite fondi INAIL. Restano però molti interrogativi: disponibilità dei terreni, accordi con il Comune, sostenibilità economica (410 milioni previsti) e destino dell’attuale struttura. Ravetti invita quindi alla prudenza, parlando più di “buone intenzioni” che di progetti concreti.
Il Progetto di Storia Contemporanea e i giovani
Il vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Domenico Ravetti, ha presentato il Progetto di Storia Contemporanea, giunto alla 45ª edizione, promosso dal Comitato Resistenza e Costituzione.
L’iniziativa coinvolge scuole superiori e centri di formazione professionale con attività come podcast, cortometraggi, dibattiti e fotografia. Il tema di quest’anno è “i minorenni della Resistenza”: giovani che scelsero volontariamente di combattere contro il nazifascismo. L’obiettivo è stimolare nei ragazzi di oggi una riflessione sulla libertà e sulla democrazia, favorendo il legame tra memoria storica e cittadinanza attiva. I vincitori parteciperanno a un viaggio a Ventotene, luogo simbolo della nascita dell’idea di Europa.