Maria Grazia Di Virgilio: insieme a sostegno degli altri, per superare il dolore della perdita
Dall'ingresso nell'associazione, all'educazione stradale nelle scuole fino alla creazione del centro di ascolto gratuito "Ascoltiamoci"
Ospite nel nostro programma Filo Diretto, Maria Grazia di Virgilio, referente provinciale dell'Associazione familiari e vittime della strada, ha raccontato la sua esperienza personale e l'impegno portato avanti nell'associazione.
L'Associazione familiari e vittime della strada
Maria Grazia di Virgilio racconta la sua esperienza personale seguita alla tragica morte del fratello Aldo in un incidente stradale avvenuto nel 2022. La vicenda dolorosa l’ha portata a un bivio: lasciarsi andare al dolore oppure reagire. Ha scelto la seconda strada, entrando nell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, diventandone poi referente provinciale per Alessandria e Asti.
Questo percorso ha significato per lei un modo per trasformare il trauma in un’azione di supporto per gli altri, attraverso eventi pubblici, incontri istituzionali e testimonianze. È un esempio di resilienza e impegno sociale maturato da un vissuto profondamente umano.
Educazione stradale: un messaggio di vita nelle scuole
Uno dei principali impegni di Maria Grazia è l’educazione stradale nelle scuole, in collaborazione con la Polizia Stradale, la Motorizzazione Civile e l’ACI. Il progetto coinvolge studenti di ogni età, anche bambini delle scuole elementari, con un approccio diretto e umano.
Nel corso degli incontri, vengono spiegate le regole di sicurezza stradale, ma soprattutto si raccontano storie vere, come quella di Aldo. L’obiettivo è far comprendere ai giovani quanto sia preziosa la vita e quanto basti poco per proteggerla: una cintura allacciata, una velocità adeguata, una distrazione evitata. L’approccio empatico e sincero apre al dialogo e lascia un impatto emotivo forte nei ragazzi.
Il supporto psicologico dopo un trauma
Su iniziativa di Maria Grazia, nasce “Ascoltiamoci”, un centro di ascolto gratuito per chi ha perso una persona cara in un incidente stradale. In collaborazione con la psicologa Sara Salvaggio, il progetto fornisce un luogo sicuro dove confrontarsi con chi ha vissuto esperienze simili.
Il centro accoglie anche amici e conoscenti delle vittime, offrendo strumenti per affrontare il dolore e superare l’immobilità emotiva post-trauma. L’iniziativa vuole creare una rete di solidarietà, perché – come afferma Maria Grazia – “da soli non si può fare nulla, ma insieme ci si può sollevare”.