Filo Diretto

Me.dea: il centro antiviolenza che accompagna le donne verso la consapevolezza

Il Centro Antiviolenza Me.dea, insieme a numerose realtà locali, sta coordinando un fitto calendario di eventi, incontri e raccolte fondi in occasione del 25 novembre

Me.dea: il centro antiviolenza che accompagna le donne verso la consapevolezza

Il Centro Antiviolenza Me.dea di Alessandria lavora da anni per sostenere le donne che vivono situazioni di abuso, offrendo ascolto, protezione e strumenti per riprendere il controllo della propria vita. Ne abbiamo parlato a Filo Diretto con  la presidente Sarah Sclauzero e la vice presidente Carlotta Sartorio.

L’impegno di Me.dea

Nato nel 2009 e oggi inserito nella rete nazionale dei centri antiviolenza, Me.dea opera con un’équipe di professioniste che accoglie donne di ogni età, garantendo riservatezza e assenza di giudizio. In molti casi la violenza non si manifesta subito con aggressioni fisiche, ma inizia con umiliazioni, denigrazioni, controllo e isolamento. Riconoscerla è spesso difficile: per questo i primi colloqui sono dedicati a ricostruire i fatti e dare nome a ciò che si sta subendo.

Ogni donna viene seguita da un’operatrice dedicata, che l’accompagna nella valutazione della sicurezza e nell’eventuale attivazione di altre figure della rete territoriale: assistenti sociali, avvocati, forze dell’ordine o servizi sanitari. Nessun passo è imposto. La denuncia, ad esempio, non è obbligatoria: ciò che conta è la protezione della donna e il rispetto dei suoi tempi.

Il centro ha registrato negli ultimi anni un aumento significativo delle richieste d’aiuto. Un dato che non indica necessariamente più violenza, ma una maggiore consapevolezza e fiducia nei servizi. Anche le giovani sono più presenti: ragazze di 16-17 anni arrivano a chiedere sostegno per relazioni già segnate da controllo e intimidazione.

La nuova sede di Via Guasco 47, più accogliente e priva di barriere architettoniche, rafforza la missione di Me.dea: essere un luogo sicuro dove chiamare le cose con il loro nome e iniziare un percorso di libertà.

Prevenire la violenza si può

Contrastare la violenza sulle donne significa agire molto prima che si manifesti. Il Centro Antiviolenza Me.dea dedica una parte rilevante del proprio lavoro alla prevenzione culturale, con percorsi nelle scuole e nelle comunità.
Le operatrici del centro spiegano come la violenza non nasca all’improvviso: prende forma dentro modelli relazionali appresi, normalizzati e mai discussi. Per questo sono stati sviluppati laboratori mirati a diverse fasce d’età. Con i più piccoli si lavora sul riconoscimento delle emozioni e sul valore del rispetto reciproco. Con gli adolescenti si affrontano temi come consenso, gelosia, controllo digitale, linguaggi offensivi e relazioni sane.

Il coinvolgimento degli insegnanti è parte integrante del percorso: la scuola diventa così un luogo in cui gli adulti imparano a riconoscere i segnali di allarme e a intervenire senza giudizio. Anche le famiglie sono chiamate in causa, perché l’educazione affettiva non sostituisce quella familiare, ma la integra, offrendo spazi in cui i ragazzi possano porre domande che spesso a casa non trovano voce.

Un’altra novità è la formazione dedicata all’accoglienza delle donne con disabilità. Me.dea ha strutturato percorsi specifici con associazioni specializzate, per garantire accesso reale a chi spesso incontrava ostacoli fisici o comunicativi. La nuova sede, completamente accessibile, è un passo concreto in questa direzione.

Parallelamente, il centro coordina attività di formazione per operatori sanitari, sociali e delle forze dell’ordine, affinché chi riceve una segnalazione riconosca i segnali di rischio e attivi i protocolli previsti.

La prevenzione è un lavoro lento, quotidiano, ma indispensabile. È lì che si costruisce la possibilità, domani, di un territorio più sicuro.

Eventi e iniziative per dire no alla violenza

Il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, rappresenta un momento centrale per la città di Alessandria. Il centro, insieme a numerose realtà locali, sta coordinando un fitto calendario di eventi, incontri e raccolte fondi.

Mercatini solidali, cene benefiche, incontri pubblici, conferenze e progetti scolastici scandiscono le settimane che precedono il 25 novembre. Associazioni come Inner Wheel, Zonta e Monferrato Chapter, insieme a realtà sportive e culturali del territorio, hanno deciso di sostenere concretamente le attività di Medea, contribuendo all’allestimento della nuova sede e alla progettazione di laboratori rivolti a donne e bambini ospitati nelle case rifugio.

Un tema particolarmente sentito è quello della violenza assistita: quando i figli vivono in un clima di paura, anche senza essere direttamente colpiti, subiscono conseguenze profonde. Gli eventi mirano anche a sensibilizzare su questo aspetto meno visibile, ma devastante.

Il centro continua inoltre a registrare un aumento nelle richieste di aiuto: un dato che conferma l’importanza della presenza di luoghi sicuri e riconoscibili. Per chi lo desidera, è possibile contattare Me.dea anche in forma riservata, telefonicamente o via mail.

Il calendario completo degli appuntamenti sarà pubblicato sulle pagine ufficiali del centro e della Consulta Pari Opportunità del Comune. Un programma che non è solo commemorazione, ma costruzione attiva di una comunità più consapevole.