Peste suina, un nuovo caso di positività a Voltaggio
Ben 3 casi in più in soli due giorni tra il Piemonte e la Liguria.
Cresce sempre più l'attenzione sull'aumento dei casi da peste suina africana nel nord-ovest. E' stato registrato proprio nelle ultime ore un nuovo caso di positività alla malattia in Piemonte a Voltaggio, nell'alessandrino. Uno anche in Liguria a Rossiglione (Genova).
Le carcasse infette
A Rossiglione, Mignanego e Isola del Cantone sono state trovate cinque carcasse infette. Quattro quelle a Ronco Scrivia, tre a Campo Ligure. Una sola a Genova e Campomorone. Ad accertarli (sempre su cinghiali trovati morti nell'area infetta) è stato l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte Liguria e Valle d'Aosta.
Come vi abbiamo raccontato qui più volte, dalla fine di dicembre, quando è stata riscontrata la prima positività al virus sulla carcassa di un cinghiale trovata nel territorio di Ovada (Alessandria), sono stati accertati 32 casi in Piemonte, 24 in Liguria, tutti all'interno della zona 'rossa' che comprende 114 Comuni, 78 in Piemonte, tutti in provincia di Alessandria, 36 in Liguria nelle province di Savona e Genova.
Doccia bollente
La notizia del nuovo caso è l'ennesima doccia bollente che arriva proprio a poche ore dall'incontro in Commissione Politiche agricole (presenti il ministro della Transizione Ecologica Cingolani, il ministro dell'Agricoltura Patuanelli e l'assessore regionale all'Agricoltura Protopapa) della Conferenza delle Regioni, a Roma.
Un tavolo in cui si discuteranno delle problematiche ambientali e quindi anche di fauna, oggi fortemente minacciata dalla peste suina e da altre malattie.