Provinciale di Carrega: trovata un'intesa tra il Comune e la Provincia di Alessandria
A Filo Diretto il confronto tra il sindaco di Carrega Ligure, Luca Silvestri, e il presidente della Provincia di Alessandria Luigi Benzi
Carrega Ligure, borgo dell’Alta Val Borbera, ha vissuto una delle sue stagioni più difficili. A Filo Diretto ne abbiamo parlato con il primo cittadino Luca Silvestri e con il presidente della Provincia di Alessandria Luigi Benzi.
Un paese isolato dalla frana
A metà aprile, il tratto della provinciale 147 che collega il paese al versante alessandrino è stato chiuso a causa di nuovi movimenti franosi. La barriera paramassi temporanea, installata nel 2022, era stata danneggiata e non più certificabile, imponendo lo stop al traffico.
Questo ha causato notevoli disagi alla popolazione, specialmente in un periodo in cui il paese si popola di turisti. Le difficoltà logistiche si sono sommate a quelle sanitarie, con cittadini impossibilitati a recarsi facilmente dal medico o in farmacia.
Il culmine del malcontento è stato raggiunto con un consiglio comunale aperto e una richiesta di scioglimento del Consiglio Provinciale. Solo l’intervento della Prefettura e un lavoro congiunto tra Comune e Provincia ha portato a sbloccare la situazione. I lavori sono iniziati questa settimana e la riapertura è attesa per il 14 luglio, giusto in tempo per l’arrivo dei turisti.
Strade, fondi e responsabilità
Il caso della frana a Carrega Ligure ha messo in luce le difficoltà delle piccole province a gestire eventi naturali in contesti fragili.
Lo sa bene il presidente della Provincia di Alessandria, coinvolto insieme al sindaco di Carrega Ligure in una lunga gestione dell’emergenza causata dalla frana che ha colpito la SP147.
Il tratto di strada chiuso da aprile a luglio 2025 ha visto un rimbalzo di competenze tra Provincia e Comune. Mentre il Sindaco, sotto pressione dei cittadini, cercava di ottenere la riapertura, la Provincia sottolineava l’impossibilità di garantire la sicurezza, senza fondi sufficienti per un intervento immediato.
Le tensioni tra Comune e Provincia hanno ruotato intorno a temi cruciali: la mancanza di fondi per la manutenzione, la lentezza nell’intervenire su sistemi temporanei, e la gestione delle responsabilità legali in caso di incidenti.
Il presidente della Provincia ha sottolineato i limiti di bilancio (con tagli statali come i 2 milioni tolti dal MIT) e la necessità di 100-150 mila euro annui solo per monitorare la frana. Dopo diverse proposte, tra cui il declassamento della strada, si è trovata un’intesa temporanea, con il supporto della Prefettura e l’eventuale stanziamento regionale per sistemi di chiusura automatizzati. L’idea finale è puntare a una soluzione definitiva: una galleria artificiale da 3,5-4 milioni di euro.
Il rilancio di Carrega con Appennino Futuro Remoto
Nonostante le difficoltà, Carrega Ligure punta a rinascere attraverso cultura e turismo. Grazie a un bando del Ministero della Cultura (Borghi Storici), il Comune ha ottenuto finanziamenti per il recupero di edifici pubblici allo scopo di creare strutture ricettive (albergo diffuso), itinerari escursionistici e il festival “Appennino Futuro Remoto”.
L’evento, previsto per il 19 e 20 luglio 2025, ha l’obiettivo di attrarre visitatori anche in stagioni diverse da luglio e agosto, periodo in cui il paese passa da 70 a circa 2000 presenze. La manifestazione rappresenta un’opportunità per rilanciare il territorio, conservare la memoria del passato e guardare a un futuro sostenibile.