TORINO - ALESSANDRIA

Sviluppato da UniTo il primo test rapido antigenico per captare il virus della PSA

Il test antigenico è stato già convalidato dal centro di referenza nazionale.

Sviluppato da UniTo il primo test rapido antigenico per captare il virus della PSA
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Un test rapido antigenico per captare il virus della peste suina africana. E' questa l'ultima tecnologia sperimentata e ideata dall'Università di Torino che potrà essere utilizzata dai veterinari ed esperti per combattere l'avanzata del virus tra il Piemonte e la Liguria. 

15 minuti per ottenere il risultato

In 15 minuti, proprio come accade per i test antigenici utilizzati dal personale sanitario per individuare il coronavirus, si potrò capire se l'animale (in questo caso i cinghiali) sarà affetto o meno dal virus della PSA.

Già convalidato

Il test antigenico è stato già convalidato dal centro di referenza nazionale. L'ambito territoriale Caccia Cuneo 1 e Valle Varaita hanno fatto delle prove e hanno fornito alla ricerca campioni negativi. Inoltre, è stato provato sui tessuti degli animali infetti disponibili nei laboratori ufficiali di Piemonte, Liguria e Lazio e sono stati trovati positivi (quindi infetti) al test molecolare.

"Abbiamo potuto utilizzare 150 tessuti - dice alla TGR PIEMONTE Sergio Rosati, del Dipartimento di Scienze Veterinarie UniTo - e in più nel 90% dei casi, il test ha dato esito positivo. Quindi nella maggior parte dei casi il veterinario prelevatore ha fatto diagnosi sul posto nel giro di pochi minuti. Il cinghiale morto rappresenta una fonte di rischio per altri cinghiali fino a 10 giorni e la tempestività serve a proteggere quelli non infetti".

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