In occasione del 25 novembre, Tortona rinnova il proprio impegno contro la violenza di genere con due appuntamenti che uniscono simboli, arte e partecipazione civica. Ospite a Filo Diretto, il sindaco Federico Chiodi ci ha parlato anche dell’attesa sfida della nazionale italiana di basket con l’Islanda nella nuova Arena e degli eventi natalizi in programma in città.
Tortona si tinge di rosso
La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne è da anni un appuntamento importante anche per Tortona, città che sceglie di usare il linguaggio dei simboli e della cultura per ricordare un fenomeno che, pur restando spesso invisibile, continua a colpire.
Il pomeriggio si apre con l’inaugurazione di una nuova panchina rossa in via Fracchia, un gesto semplice ma dal forte valore civico. L’iniziativa è realizzata con il patrocinio della Regione Piemonte e la collaborazione dell’associazione Donne Insieme, della Cooperativa e del Comune. Alcuni commercianti della zona hanno scelto di partecipare attivamente, assumendosi la cura della panchina e contribuendo così a mantenerne vivo il significato nel tempo.
La seconda iniziativa è ospitata dalla Biblioteca Civica: un incontro di arte-terapia dedicato alla resilienza, condotto da Valentino Usala. Il tema è il recupero psicologico dopo un trauma, una dimensione spesso ignorata ma fondamentale nel percorso di uscita dalla violenza.
Il sindaco Federico Chiodi, ricorda come anche a Tortona esistano episodi di violenza domestica, talvolta non denunciati o minimizzati. Le forze dell’ordine segnalano casi che vanno dalla violenza verbale — spesso sottovalutata ma capace di lasciare ferite profonde — fino a situazioni di maltrattamento fisico. Anche il Pronto Soccorso registra accessi sospetti, molti dei quali legati a dinamiche familiari.
Il messaggio dell’amministrazione è chiaro: la violenza di genere è un problema culturale prima che giudiziario. Per questo è necessario continuare a parlarne, educare, coinvolgere la cittadinanza e creare spazi sicuri dove le vittime possano emergere dal silenzio.
Tortona sceglie dunque di unire simboli visibili e percorsi interiori, ricordando che la prevenzione passa dalla consapevolezza collettiva e dal sostegno reciproco. In una giornata che unisce memoria e impegno, la città ribadisce la volontà di non voltarsi dall’altra parte.
A Tortona arriva la Nazionale di Basket
Tortona si prepara a vivere un evento senza precedenti. La Nazionale italiana di basket giocherà alla Cittadella dello Sport per la sfida contro l’Islanda, portando in città tifosi, media e appassionati da tutta Italia. Un risultato che premia anni di crescita sportiva e organizzativa della società Bertram Basket e l’investimento che ha reso possibile la nuova arena da 5.000 posti, donata dalla famiglia Gavio.
L’emozione è palpabile. I biglietti sono quasi esauriti e l’amministrazione invita i cittadini a sfruttare il servizio navetta gratuito da punti strategici come la stazione. Le navette, elettriche e con corsia preferenziale, permetteranno di raggiungere l’impianto in circa otto minuti senza affrontare traffico e code. Un modello di mobilità che, se confermato, potrebbe diventare una buona pratica per futuri eventi.
La partita non sarà solo sport. Alla vigilia, Tortona ospiterà una grande sfilata delle associazioni sportive locali, con un percorso che attraversa via Emilia e alcune piazze del centro, accompagnata dalla musica delle accademie cittadine. I commercianti addobberanno le vetrine con i colori della Nazionale e con omaggi dedicati anche agli ospiti islandesi, trasformando l’evento in un momento di comunità.
La gara, trasmessa sui principali canali dedicati al basket, offrirà visibilità nazionale alla città e al suo impianto sportivo, considerato un esempio di infrastruttura moderna per un centro di dimensioni medio-piccole.
Per Tortona, l’arrivo della Nazionale non è solo un grande spettacolo, ma anche l’occasione per mostrare il proprio dinamismo, la capacità organizzativa e la passione che da decenni lega la città alla pallacanestro.
Gemellaggi europei e un Natale ricco di eventi
Tortona continua a rafforzare il proprio impegno nella cooperazione europea, come raccontato dal sindaco Federico Chiodi dopo la partecipazione ai Twinning Days di Pietrasanta. L’incontro ha riunito otto città europee legate da patti di amicizia, offrendo un’occasione di confronto tra amministratori e comitati.
I gemellaggi — spesso percepiti come meri scambi cerimoniali — si rivelano invece strumenti utili per creare opportunità educative e culturali, soprattutto per i giovani, favorire scambi internazionali e accedere a fondi europei destinati a progetti condivisi. Per le città di medie dimensioni, rappresentano un modo concreto per crescere attraverso buone pratiche e cooperazione.
Parallelamente, la città si prepara a vivere il periodo natalizio con un programma ricco e diffuso. Le luminarie sono già state accese, regalando atmosfera e invitando cittadini e visitatori a frequentare il centro storico. Il calendario degli eventi inizia il 7 dicembre con musica e dj set per animare le vie cittadine.
Il 13 dicembre torna il tradizionale mercatino “Fai il Natale col Gas”, realizzato in collaborazione con il FAI e il gruppo di acquisto solidale. Bancarelle, animazione e prodotti locali animeranno le vie del centro.
Il 14 dicembre riflettori puntati sul Centro Mater Dei, che ospita il suo Villaggio di Natale con attività per bambini, animali e il celebre Presepe internazionale, uno dei più grandi d’Europa al chiuso.
Il fine settimana del 20 e 21 dicembre porterà concerti, nuove animazioni musicali e la suggestiva sfilata di Babbo Natale, molto attesa dai bambini. La Protezione Civile proporrà vin brulé, cioccolata calda e iniziative benefiche.
In un contesto in cui il commercio di vicinato soffre per la concorrenza dell’online, il Comune invita i cittadini a sostenere le botteghe locali, ricordando l’importanza del negozio come presidio sociale e culturale oltre che economico.
Tortona vive così un periodo che unisce tradizione, partecipazione e apertura all’Europa, con l’obiettivo di valorizzare la propria identità e rafforzare il senso di comunità.