Danni anche in agricoltura

Violente Grandinate in Piemonte: Tortona chiede stato di calamità, due scuole chiuse

Tortona è stata colpita da una violenta grandinata con chicchi grandi come palline da golf e forti venti.

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Come annunciato, il maltempo determinato dalla discesa di una saccatura dalla Scandinavia che ha convogliato correnti fredde sulla pianura padana, ha raggiunto nella serata di sabato 28 maggio il Piemonte, investendo con particolare violenza la provincia di Alessandria.

 

Grandine sul tortonese: due scuole chiuse

La città che conta maggiori danni è Tortona colpita da una violenta grandinata con chicchi grandi come palline da golf e forti venti. Più di un automobilista si è visto il parabrezza dell'auto trafitto dalla grandine.

Il sindaco di Tortona Federico Chiodi ha preso contatti con Provincia e Regione per richiedere lo stato di calamità, mentre oggi e domani due scuole di piazzale Mossi resteranno chiuse a causa dei danni subiti dalla furia della grandine. I due giorni di chiusura si rendono necessari per effettuare i lavori di messa in sicurezza degli edifici.

Gravi danni in agricoltura, a rischio i raccolti

Sono danni ingentissimi sono stati causa anche all’agricoltura. Il maltempo che con violente tempeste di grandine ha colpito a macchia di leopardo la provincia di Alessandria ha distrutto interi campi coltivati, dal mais all’orzo, dal grano agli ortaggi, dai frutteti ai vigneti. Piante sradicate, capannoni scoperchiati e serre divelte.

In pochi minuti è andato in fumo un intero anno di lavoro: nessuna parte della provincia è stata risparmiata, ma particolarmente colpite risultano le zone del Tortonese, Alessandrino e Novese. E’ quanto emerge dal primo bilancio effettuato da Coldiretti Alessandria a seguito della tempesta che si è abbattuta sulle coltivazioni con chicchi grossi come noci e le strade trasformate in fiumi di ghiaccio.

La caduta della grandine nelle campagne è la più dannosa in questa fase stagionale per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni di frutta e verdura nei campi proprio mentre ci si prepara alla raccolta.

Un evento climatico avverso che si ripete sempre con maggiore frequenza ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis.

“Un traumatico passaggio da caldo e siccità a piogge con enormi chicchi di ghiaccio con il risultato di danni enormi all’agricoltura – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. I nostri tecnici sono al lavoro per un primo monitoraggio nelle zone più colpite. La grandine è l’evento più temuto dagli agricoltori in questo momento perché i chicchi si abbattono sui vigneti, sulle verdure e sui frutteti e spogliano le piante compromettendo i raccolti successivi, dopo un anno di lavoro. Nelle zone interessate dal maltempo sono particolarmente concentrate le coltivazioni di frutta, orticole e vigneti: in questo caso risulta fondamentale la protezione delle reti antigrandine che tuttavia non sono ancora sufficientemente diffuse”.

L’effetto dei cambiamenti climatici con l’alternarsi di siccità e alluvioni ha fatto perdere oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.

(Video tratto da Facebook di Paola Semino)

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