Violenza sulle donne: al via un corso per gli operatori dell'AO di Alessandria
Nel 2023 sono stati 125 i “codici rosa” gestiti dall'azienda ospedaliera
Per la Giornata contro la violenza sulle donne l’Azienda ospedaliera di Alessandria propone un corso di formazione dedicato agli operatori.
125 codici rosa
Lunedì 27 novembre nel Salone di rappresentanza si parlerà anche dei 125 «codici rosa» del 2023.
Anche per i primi dieci mesi del 2023 sono stati 125 i “codici rosa” attivati nei presidi dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria. Confermati dunque i valori del 2022, anche se la distribuzione dei codici assegnati in presenza di una situazione di violenza sulle donne è variato: 20 all’Infantile (25 nel 2022) e 105 al Civile (100 dodici mesi fa).
Numeri che si confermano ancora alti e che evidenziano come violenza, disagio e fragilità siano ancora presenti nella vita di troppe donne. Per questo motivo saranno il punto di partenza dell’evento formativo che si svolgerà nel Salone di rappresentanza dell’AO AL lunedì 27 novembre in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
La giornata permetterà un aggiornamento del personale dell’equipe multiprofessionale che gestisce la presa in carico delle vittime, un gruppo che l’Azienda Ospedaliera di Alessandria ha individuato nel 2016 e di cui ne fanno parte tutte le professionalità utili a trattare i “codici rosa” coordinati dalla coreferente sulla Violenza di Genere Rossella Sterpone, che sarà anche il direttore e il responsabile scientifico del corso di lunedì dal titolo “Violenza di genere”.
Un corso destinato a tutte le professioni e accreditato ECM che avrà in qualità di Responsabili organizzativi Tatiana Maan dell’Area Sviluppo Strategico e Innovazione Organizzativa e Luciano Sangiorgio, Dirigente Medico Chirurgia Pediatrica.
Inizio alle ore 8,30 con l’introduzione e termine alle ore 14,00 con la valutazione. Gli interventi durante la giornata si soffermeranno sugli interventi da intraprendere nelle diverse strutture interessate dall’accoglienza e trattamento dei “codici rosa” e momenti di confronto tra pubblico e relatori.