Abbandono dei rifiuti, giro di vite dei carabinieri: due denunce

I cittadini possono segnalare ai Comandi Stazione Carabinieri e ai Carabinieri Forestali eventuali sospetti su siti che potrebbero essere usati come depositi illegali di rifiuti.

Abbandono dei rifiuti, giro di vite dei carabinieri: due denunce
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Abbandono dei rifiuti, giro di vite dei carabinieri del Comando Provinciale di Alessandria. Due persone sono state denunciate.

Abbandono dei rifiuti

La Compagnia Carabinieri di Casale Monferrato, nel corso dell’ultimo periodo, e in seguito a precise direttive del Comando Provinciale di Alessandria, sta procedendo a un’attenta attività preventiva e repressiva nella lotta allo smaltimento illegale di rifiuti. Ogni Comando Stazione sta censendo tutti i siti che potrebbero essere utilizzati per lo stoccaggio o lo smaltimento illegale di rifiuti di ogni genere.

Due denunce

In questo ambito, i Carabinieri della Stazione di Ottiglio, al termine dell’attività di polizia giudiziaria, hanno denunciato in stato di libertà:
- un 44enne del posto, disoccupato e con precedenti di polizia, per abbandono di rifiuti non autorizzata, poiché nonostante fosse già stato destinatario di due sanzioni amministrative in materia di violazione di norme ambientali nel maggio 2019, non ottemperava all’ordinanza emessa dal Comune di Ottiglio di rimozione e smaltimento di due veicoli in evidente stato di abbandono, all’interno di una proprietà in affitto;
- un 86enne di Casale Monferrato per avere abbandonato dei rifiuti inerti e speciali all’interno della ex-cava di tufo sita in frazione Moleto di Ottiglio.

La legge

Il divieto di abbandono, previsto dall’art. 192 del D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, prescrive che:
1. L’abbandono e il deposito incontrollati di rifiuti sul suolo e nel suolo sono vietati.
2. È altresì vietata l’immissione di rifiuti di qualsiasi genere, allo stato solido o liquido, nelle acque superficiali e sotterranee.
3. Fatta salva l’applicazione della sanzioni di cui agli articoli 255 e 256, chiunque viola i divieti di cui ai commi 1 e 2 è tenuto a procedere alla rimozione, all’avvio a recupero o allo smaltimento dei rifiuti e al ripristino dello stato dei luoghi in solido con il proprietario e con i titolari di diritti reali o personali di godimento sull’area, ai quali tale violazione sia imputabile a titolo di dolo o colpa, in base agli accertamenti effettuati, in contraddittorio con i soggetti interessati, dai soggetti preposti al controllo. Il Sindaco dispone con ordinanza le operazioni a tal fine necessarie e il termine entro cui provvedere, decorso il quale procede all’esecuzione in danno dei soggetti obbligati e al recupero delle somme anticipate.
4. Qualora la responsabilità del fatto illecito sia imputabile ad amministratori o rappresentanti di persona giuridica ai sensi e per gli effetti del comma 3, sono tenuti in solido la persona giuridica ed i soggetti che siano subentrati nei diritti della persona stessa, secondo le previsioni del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, in materia di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni.

Controlli dei carabinieri

Nei prossimi giorni, proseguiranno le attività di controllo del territorio, al fine di prevenire e reprimere questo fenomeno che sta diventando sempre più frequente.
I cittadini possono segnalare ai Comandi Stazione Carabinieri e ai Carabinieri Forestali eventuali sospetti su siti che potrebbero essere usati come depositi illegali di rifiuti.

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