Abolito ticket sui farmaci in Piemonte
C’era dal 2002, la Giunta Regionale l’ha revocato a partire dal 1° marzo.
Abolito ticket sui farmaci in Piemonte. C’era dal 2002, la Giunta Regionale l’ha revocato a partire dal 1° marzo 2019.
Abolito ticket sui farmaci in Piemonte
Una bella notizia dalla Regione Piemonte: dal 1° di marzo non pagheremo più il ticket sui farmaci. La ha deciso nella mattina di venerdì 15 febbraio la Giunta regionale che ha così cancellato la quota fissa di compartecipazione farmaceutica a carico dei cittadini, che era in vigore dal 2002.
“Il Piemonte diventa una delle prime regioni italiane ad aver completamente abolito il ticket sui farmaci – sottolineano il presidente della Regione Sergio Chiamparino e l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta -. Cancelliamo una tassa sulla salute: un vantaggio per i cittadini che non devono più sostenere un costo, ma anche una riduzione della burocrazia per gli stessi cittadini e per la pubblica amministrazione”.
Non esisteva correlazione tra ticket e spesa
“D’altronde – precisa l’assessore Saitta – il ticket sui farmaci era stato pensato con l’obiettivo di controllare e calmierare la spesa farmaceutica. I dati degli ultimi anni ci dicono invece che non esiste alcuna correlazione fra le due cose: la spesa nelle singole regioni è variata in modo indipendente dall’applicazione dei ticket. Nei fatti era diventata soltanto una tassa”.
In Italia, attualmente, solo Friuli Venezia Giulia, Marche e Sardegna non prevedono il ticket sui farmaci.
“Siamo nelle condizioni di effettuare questa operazione grazie ai risparmi consistenti ottenuti in questi 5 anni sulla farmaceutica, anche attraverso l’apertura al mercato delle gare di acquisto e l’introduzione della concorrenza, che ci hanno permesso di reinvestire risorse nel sistema sanitario regionale e nella cura dei pazienti” aggiunge Saitta.
Nel 2018 ridotta di 27,7 milioni la spesa farmaceutica
Nel 2018, in virtù anche di una migliore gestione, la Regione Piemonte ha ridotto di 27,7 milioni di euro la spesa sulla farmaceutica convenzionata rispetto all’anno precedente. L’incidenza di questa spesa è stata pari al 6,56% del Fondo sanitario regionale, a fronte di una soglia massima fissata a livello ministeriale pari al 7,96%: un minor costo di circa 116 milioni di euro rispetto al tetto di spesa programmato.