Al Collegio 4 si parla piemontese con Simona Ventura e tre concorrenti

Da Moncalieri, Quattordio e Torino per conquistare il podio del popolare talent show.

Al Collegio 4 si parla piemontese con Simona Ventura e tre concorrenti
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Il Collegio 4: a Celana arriva Simona Ventura e tre concorrenti sono piemontesi. Si tratta di Gianni Nunzio Musella, 17 anni (Moncalieri – TO), Nicolò Robbiano, 15 anni (Quattordio – AL) e Roberta Maria Zacchero, 16 anni (Torino). La bella Simona sarà la conduttrice del noto reality girato nella ex scuola convitto di Caprino Bergamasco. La quarta stagione, andrà in onda a partire dal 22 ottobre 2019.

Il Collegio 4: a Celana arriva Simona Ventura

Per chi non lo conoscesse  Il Collegio è un  programma televisivo in onda su Rai 2 e trasmesso dal 2017. Le prime tre edizioni sono state commentate dalla voce di Giancarlo Magalli, mentre Il Collegio 4  appunto vedrà l’entrata in scena della Ventura.

Il Collegio 4: a Celana arriva Simona Ventura

Per chi non lo conoscesse  Il Collegio è un  programma televisivo in onda su Rai 2 e trasmesso dal 2017. Le prime tre edizioni sono state commentate dalla voce di Giancarlo Magalli, mentre Il Collegio 4  appunto vedrà l’entrata in scena della Ventura.

Come funziona

La trasmissione consiste in diciotto adolescenti tra i 13 e i 17 anni che devono studiare per quattro settimane in una scuola stile anni ’60, anche se nella nuova stagione ci troveremo nel 1982  anno in cui l’Italia ha vinto i campionati mondiali di calcio L’obbiettivo riguarda il conseguimento della licenza media dell’epoca. Negli anni passati i ragazzi e le ragazze venivano divisi in dormitori diversi e vestiti con delle uniformi. In più, ogni oggetto elettronico doveva essere consegnato al momento dell’arrivo e ogni trasgressione portava a una punizione come il salto dei pasti, l’isolamento o l’espulsione.

Gli studenti più “spiati” d’Italia

Ben 22mila i ragazzi che hanno partecipato ai casting e ai provini aspirando ad entrare nella classe più spiata d’Italia. Ma alla fine, a spuntarla  sono stati  Mariana Aresta, 16 anni (Bitritto – BA); Asia Busciantella Ricci, 15 anni (Trevi – Pg); Martina Brondin, 17 anni (Albignasego – PD); Francesco Cardamone, 14 anni (Roma); George Ciupilan, 17 anni (Stella – SV); Vincenzo Crispino, 16 anni (Napoli); Vilma Maria D’Addario, 15 anni (Potenza); Alex Djordjevic, 15 anni (Nerviano – MI); Claudia Dorelfi, 14 anni (Roma); Samuele Fazzi, 17 anni (Massa – MS); Maggy Gioia, 14 anni (Milano); Giulio Maggio, 15 anni (Montespertoli – FI); Benedetta Matera, 14 anni (Napoli); Gabriele Montuori, 14 anni (Marcianise – CE); Gianni Nunzio Musella, 17 anni (Moncalieri – TO)Alysia Piccamiglio, 15 anni (Soldano – IM); Sara Piccione, 16 anni  (Dolo –VE); Nicolò Robbiano, 15 anni (Quattordio – AL)Mario Tricca, 15 anni (Castel Madama – RM); Roberta Maria Zacchero, 16 anni (Torino).

Il set

Il set del programma è anche quest’anno il Collegio Convitto di Celana di Caprino Bergamasco. La struttura, nata nel 1579 per volontà di San Carlo Borromeo, funzionava come collegio maschile e femminile e come istituto scolastico per i semi-convittori e per gli studenti esterni. Erano presenti circa mille studenti di cui 700 vivevano all’interno. Poco più di due anni fa, il 31 agosto 2014 per la precisione, il collegio è stato chiuso nel mesto silenzio di politici, amministratori e autorità ecclesiastiche, loro che per secoli hanno retto le sorti della scuola, frequentata per un anno anche dall’allora Angelo Roncalli, futuro papa Giovanni XXIII.

Già nel 2013 il Cda dell’istituto, per tre quinti di nomina curiale e con due membri in rappresentanza del territorio della Val San Martino, aveva deciso di chiudere le aule: troppo alti i costi, esorbitanti i debiti. Peccato, perché il Celana è stata veramente un’eccellenza, un luogo immerso nei verdi colli di Caprino. La struttura conta su laboratori, refettori, impianti sportivi, un teatro, persino un museo zoologico, le stalle, un antico orto: un modello di campus. E opere d’arte, con un Lorenzo Lotto nella chiesetta. C’era anche un mappamondo del valore di oltre centomila euro, messo all’asta.

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