Alessandria: allarme siccità

Quasi due mesi senza piogge significative in tutto il Piemonte: la conferma di un quadro preoccupante sopratutto in provincia.

Alessandria: allarme siccità
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Da oltre un mese e mezzo nella provincia di Alessandria, e in tutto il Piemonte, sono cadute solo poche gocce di pioggia. L’assenza prolungata di piogge sta mettendo in forte crisi e coltivazioni di grani, orzo e foraggio.

Allarme per le semine primaverili

Confagricoltura provinciale:

"I terreni sono spaccati come in estate, le lavorazioni sono rese difficoltose dal suolo polveroso".

Allarme per le semine primaverili di granoturco, soia, girasole, riso e pomodoro nei terreni aridi per la mancanza dell’acqua necessaria alle coltivazioni per crescere.

“Una situazione resa difficile quest’anno dal caldo e dalla siccità che – sottolinea Mauro Bianco, presidente di Coldiretti Alessandria - hanno lasciato senza neve le montagne ed a secco invasi, fiumi e laghi ma sono compromesse anche le riserve nel terreno, nel momento in cui l’acqua è essenziale per le coltivazioni. Se da un lato infatti il bel tempo ha permesso agli agricoltori di fare le lavorazioni per preparare il terreno alla semina in modo ottimale, non si può dire la stessa cosa per la germinazione dei semi, che può avvenire solo se in presenza di buona umidità del terreno”.

Nella provincia di Alessandria la situazione è grave

“In molti casi dove si è appena seminato– aggiunge Roberto Rampazzo, direttore di Coldiretti Alessandria - è stato necessario intervenire con le irrigazioni di soccorso ma in difficoltà sono anche le colture autunnali come il frumento, l’orzo, l’erba medica e le altre foraggere che soffrono la prolungata siccità. Allo stato attuale nella provincia di Alessandria la situazione è grave come quella del 2017, uno degli anni peggiori del secolo con una siccità che ha tagliato i raccolti delle principali produzioni, dagli ortaggi alla frutta fino al mais e vigneti”.

Non piove in modo significativo ormai da mesi ma per essere di sollievo la pioggia deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni forti, provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento con gravi rischi per l’erosione del suolo.

Caprioli in città in cerca di acqua

E' stato avvistato anche un capriolo nelle vicinanze di Casale questa mattina, all'alba, nella campagna fra la città e la frazione Cascine Rossi. Secondo gli esperti gli animali stanno lasciando le colline, dove non c’è più acqua, e si spostano in pianura attirati dalla presenza di rogge e canali.

In Italia è mancata la programmazione

Il mondo agricolo rinnova la richiesta di realizzare nuovi bacini e strutture una irrigazione più efficace.
Come spiegato da Luca Brondelli presidente di Confagricoltura Alessandria: "per immagazzinare l’acqua nei periodi di maggiore piovositàe gestire meglio l’irrigazione in estate"

“L’Italia è costretta ad affrontare una grave emergenza perché è mancata la programmazione in un Paese che è ricco della risorsa acqua ma che per le carenze infrastrutturali ne trattiene solo l’11%.– conclude il presidente Bianco – Di fronte alla tropicalizzazione del clima se vogliamo continuare a mantenere l’agricoltura di qualità, dobbiamo organizzarci per raccogliere l’acqua nei periodi più piovosi con interventi strutturali che non possono essere più rimandati”.

E' quanto mai necessario un piano di investimento per la creazione di nuovi invasi e strutture irrigue che consenta di immagazzinare l’acqua nei periodi di maggior piovosità e gestire meglio l’irrigazione in estate.

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