Alessandria diventa zona rossa: ecco come funziona
Posso andare a fare la spesa? Se vado al bar come devo comportarmi? Come funziona per chi deve andare al lavoro?
La Lombardia e 14 province del Nord Italia, fra cui Alessandria, sono oggetto del decreto governativo firmato dal premier Conte nella notte tra il 7 e l'8 marzo che impone provvedimenti più restrittivi, finalizzati al contenimento dei contagi da Covid-19. Non si tratta di una vera e propria zona rossa (in quanto le direttive sono differenti rispetto a quelle che hanno interessato i comuni lodigiani e Vò Euganeo), per questo motivo si è ricorsi al termine arancione.
Alessandria diventa zona rossa
"Non lasciate il vostro luogo di residenza se non strettamente necessario”, questa la regola principale da seguire. Ieri in Comune si è tenuta una conferenza stampa, su come verrà applicato il Dpcm. Sul mercato e sui ristoranti take away si intende chiedere ulteriori chiarimenti. La spesa si può fare: importante contingentare le entrare e far ripettare la distanza di un metro. Sospesi matrimoni e funerali. Al lavoro ci si può recare in caso di motivi inderogabili, gli spostamenti si possono effetturare secondo il medesimo principio e devono essere giustificati. In caso contrario è bene rimanere a casa e limitare al massimo le proprie uscite. I bar sono aperti, così come i ristoranti, fino alle 18: evitare assembramenti al bancone e stare a un metro di distanza. Le scuole di ordine grado restano chiuse. Questi provvedimenti dureranno fino al 3 aprile.
Come funzionano i controlli?
La Giunta fa sapere che le forze armate saranno coinvolte non con blocchi all’ingresso della città ma con alcuni controlli. Si attiveranno anche le associazioni di volontariato per garantire un servizio di consegna della spesa a chi non ha possibilità di muoversi da casa.
Durante la conferenza stampa sono stati dati anche i numeri dei contagiati presenti nei reparti del’ospedale di Alessandria che salgono a 30. L’appello della Giunta è stato univoco: “State nel comune di residenza”. Le deroghe valgono solo per chi deve spostarsi per lavoro o per le emergenze sanitarie.