Truffa anziani: vittima un alessandrino, indagati in nove
In tre anni sottraggono con l'inganno 350mila euro ad un anziano approfittato della situazione di fragilità dell'anziano, ora rischiano grosso
Altro brutto episodio ai danni di un anziano, vittima di circonvenzione un alessandrino con una spiccata fragilità psicologica. Nove persone sono indagate con ruoli diversi per avergli sottratto in meno di tre anni un patrimonio che ammonta a 350.000 euro.
L'accusa: circonvenzione di incapace
Tra il 2013 e l’inizio del 2016 il suo patrimonio fu dilapidato. Nove le persone che, negli anni, hanno tolto 350mila euro dalle disponibilità di un anziano signore, non ancora 70enne all’epoca dei fatti, sfruttando la sua fragilità psicologica. Ora il pm Letizia Aloisio ha notificato a loro l’avviso che le indagini sono chiuse.
Rispondono di circonvenzione di incapace: Maria Grazia Mondo, 40 anni, difesa da Alfredo Pietrini Pallotta, Daniele Tronza, 46, tutelata da Laura Pianezza, Mariella Catalano, 51, sempre con Pianezza e Vittorio Spallasso, Sami Kiptiu, 36, difeso da Domenico Perrone, e Rosangela Casella, 26, tutelata da Pianezza.
Infine, i coniugi Valerio Bonanno e Concetta Grispino, 58 e 59 anni, tutelati da Piero Monti e Alessia Baldi, rispondono di circonvenzione per aver acquistato dalla vittima per 23.500 euro un alloggio valutato 84.500 euro: “Non in questo momento di crisi del mercato immobiliare” replicano gli indagati.
I fatti
Secondo la ricostruzione della procura, l’uomo, andando a far visita all’anziana madre, ospite di una casa di riposo di Alessandria, avrebbe conosciuto Maria Grazia Mondo, che lavorava come oss. presso la struttura. La donna confidandosi con il 72enne (non ancora 70 all'epoca dei fatti) per le difficoltà economiche che stava attraversando si sarebbe fatta consegnare più somme di denaro. La promessa era quella di riconsegnare l'intero prestito quando non appena avesse ereditato una significativa somma di denaro come lascito, solo che per acquisirla le era necessario altro denaro.
Tronza e Catalano sarebbero stati spacciati per assistenti sociali del Cissaca, Consorzio Servizi Sociali Alessandria, testimoni delle difficoltà di Maria Grazia Mondo, anche se sostengono di non aver mai conosciuto personalmente l'uomo. Anche Kitiu e Casella respingono le contestazioni.
Anche un immobile venduto ad un quarto del suo valore
Oltre alle estorsioni e minacce emerge un immobile pagato un quarto del valore. In questa triste vicenda, vittima un anziano, si aggiungono anche altri indagati: Vincenzo e Stefano Serratore, 59 e 33 anni, difesi da Rosella Monti e Alessia Baldi, che, stando al capo d’accusa, si sarebbero fatti consegnare del denaro minacciando il poveretto: in caso di rifiuto, avrebbero fatto intervenire “la mafia che gli avrebbe tagliato la gola”. Sono accusati di estorsione.
La denuncia
Sarà il pm a valutare se e per chi chiedere il rinvio a giudizio.