Alluvione, i sindaci accusano e Arpa spiega: " Si è trattato di un blocco atmosferico non facilmente prevedibile"
Scoppia la polemica mentre si contano i danni e si piange la vittima genovese.
Quando il dramma dell'alluvione alessandrina è ancora in corso, già scatta la polemica su chi, come e quando doveva avvisare che la situazione sarabbe stata così grave.
Sindaci accusano
A poche ore dallo scatenarsi del maltempo, alcuni amministratori locali mettono in evidenza come fosse stata diramato allerta Gialla e non Rossa. Tanto da far pensare che si siano sottovalutati i dati in possesso degli uffici meteo da parte di chi, Arpa in particolare, ha il compito di informare la popolazione. In pratica le informazioni fornite non avrebbero tenuto conto della effettiva gravità del fenomeno atmosferico.
Arpa si difende e spiega
La risposta da Arpa non è tardata a venire ed è stato Alberto Maffiotti responsabile a chiarire la situazione: “Con le previsioni i codici vengono dati con le 12 o 36 ore di anticipo, poi modificati lungo la giornata: la cella atmosferica che si è formata sopra Genova, Gavi e quella zona, è rimasta ferma per più di 12 ore. Quelle sono le situazioni meno prevedibili: c’era un blocco atmosferico molto forte tra la bassa e l’alta pressione, per cui ha creato una situazione non prevedibile totalmente. In queste situazioni ci sono margini di errore molto ampi”.