Arrestato 28enne turco che lavorava come pizzaiolo a Casale sotto mentite spoglie
E' finito in manette per il reato di possesso di documento di identificazione falso commesso nel 2013.
I carabinieri di Casale Monferrato sono riusciti ad individuare un pizzaiolo 28enne di origini turche residente nel territorio casalese sotto mentite spoglie: è finito in manette per il reato di possesso di documento di identificazione falso commesso nel 2013, per cui dovrà scontare un anno di reclusione.
Pizzaiolo turco di Casale aveva un nome falso
I Carabinieri dell’Aliquota Operativa del Nor di Casale Monferrato hanno arrestato un 28enne turco in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dall’autorità giudiziaria di Milano per il reato di possesso di documento di identificazione falso commesso nel 2013, per cui dovrà scontare un anno di reclusione. Il NOR aveva iniziato l’attività con una minuziosa ricerca anagrafica di soggetti con nominativi simili, poiché il 28enne usava un alias per nascondere la vera o presunta identità con cui era ricercato.
Dai primi indizi investigativi, si era riusciti a risalire ad un cittadino turco con un nome simile a quello contenuto nella richiesta dell’A.G., regolarmente residente in Casale e impiegato come pizzaiolo. L’esame minuzioso dei documenti, insieme ai controlli amministrativi di attività commerciali dove avrebbe potuto lavorare lo straniero, seguiti da pedinamenti, aveva permesso il rintraccio del ricercato, che aveva documenti con un nominativo diverso da quello contenuto negli atti giudiziari.
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La comparazione delle identità e la certezza che si trattasse del reale destinatario del provvedimento avveniva solo in seguito all’esame delle impronte digitali.