Associazione Verso il Kurdistan fuori dai contributi comunali: è polemica a Sale
In una lettera aperta a firma di Antonio Olivieri – referente dell’Associazione Verso il Kurdistan -, si punta il dito contro il sindaco di Sale

Botta e risposta a Sale, nell’Alessandrino, tra l’Associazione Verso il Kurdistan Odv ed il Comune per la mancata erogazione del contributo annuale per la scuola d’italiano per migranti, che da 24 anni vede insegnanti volontari preparare gli studenti aventi i requisiti agli esami di A1/A2 – utili per il permesso di soggiorno illimitato - e di Terza Media, presso la struttura pubblica del Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti di Tortona.
Polemica a Sale
In una lettera aperta a firma di Antonio Olivieri – referente dell’Associazione Verso il Kurdistan -, si punta il dito contro il sindaco di Sale, Enrico Santi, che in un colloquio informale, avrebbe liquidato la questione affermando che “il Comune non fa assistenzialismo”.
Considerato poi che a tutti gli altri sodalizi salesi è stato assegnato il contributo per svolgere le proprie attività, Olivieri parla di “un pregiudizio discriminatorio nei confronti dell’Associazione Verso il Kurdistan”. Il primo cittadino di Sale replica, affermando che non vi è stata e non vi è alcuna volontà discriminatoria: semplicemente la richiesta non è stata presentata nel modo corretto e, di conseguenza, non verrà erogato alcun contributo. Se ne riparla l’anno prossimo, quando sarà possibile formulare una nuova domanda.
“I volontari dell’Associazione Verso il Kurdistan – ha affermato Enrico Santi – usufruiscono gratuitamente degli spazi del Fatebenefratelli, all’interno dei quali il Comune paga loro tutte le utenze, come facciamo anche per altre associazioni”.