Indagine "Weekend"

Ventitré rapine tra Alessandria, Cuneo e Asti: condannati a 5 anni di reclusione

I tre malviventi di origini albanesi erano stati incastrati lo scorso 30 aprile 2020: le operazioni criminali avevano fruttato loro un bottino da 85mila euro

Ventitré rapine tra Alessandria, Cuneo e Asti: condannati a 5 anni di reclusione
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Si sono resi autori di 22 furti in abitazione ed di uno ai danni di una ditta privata consumati nelle province di Asti e Alessandria. Dopo mesi di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Asti, nelle prime ore dello scorso 30 aprile 2020, i Carabinieri della Compagnia di Alba, con la collaborazione dei colleghi di Alessandrini, erano riusciti ad arrestare i tre uomini protagonisti delle rapine all'interno delle loro case di Alessandria. Il Tribunale di Asti ha condannato tre uomini di origini albanesi alla pena di 5 anni di reclusione e al pagamento di 2.400 euro di multa, disponendo per due di loro l’espulsione dal territorio nazionale al termine dell’espiazione della pena.

La condanna a 5 anni di reclusione

Come riporta Prima Cuneo, nel corso della giornata di ieri, mercoledì 9 dicembre 2020, è stata ufficializzata la sentenza del tribunale di Asti che ha condannato i tre uomini di origini albanesi alla pena di 5 anni di reclusione e al pagamento di 2.400 euro di multa, disponendo per due di loro l’espulsione dal territorio nazionale al termine dell’espiazione della pena. I tre malviventi, rispettivamente di 38, 27 e 24 anni, erano stati arrestati lo scorso 30 aprile 2020 dai Carabinieri della Compagnia di Alba (Cuneo), in collaborazione con i colleghi Alessandrini, in quanto accusati di essere artefici di 22 furti in abitazione ed di uno ai danni di una ditta privata consumati nelle province di Asti e Alessandria.

Autori di 23 rapine nelle province di Alessandria, Cuneo e Asti

Questa la ricostruzione dei fatti accaduti la scorsa primavera. La misura cautelare della custodia in carcere emessa dall’Autorità Giudiziaria di Asti, è giunta al culmine di quasi 4 mesi di serrate indagini partite tra la fine del 2019 e le prime settimane del 2020, quando nell’albese e nel braidese si era registrata una recrudescenza di rapine e furti in abitazione. Gli accertamenti, anche di natura tecnica, hanno portato gli inquirenti all’individuazione di una batteria di soggetti albanesi residenti ad Alessandria dediti alla commissione di reati contro il patrimonio tra la stessa provincia di Alessandria e quella di Asti. Sono in tutto 23 i furti ritenuti prodotto del loro operato per un bottino complessivo di oltre 85.000 euro (obiettivi nei comuni di Mombaruzzo, Canelli, Maranzana, San Marzano Oliveto, Bruno, Casale Monferrato, Alessandria e Terruggia).

La tecnica era sempre la stessa: prima un accurato sopralluogo alla ricerca di case disabitate. Individuato l’obiettivo uno dei tre, col compito di “autista”, accompagnava i due complici nella zona scelta. Una volta consumato il furto, i due richiamavano l’autista che li recuperava. Durante i colpi i tre si curavano di non lasciare tracce del loro passaggio; si muovevano a piedi, senza lasciare particolari segni del proprio transito, operando travisati.

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