Buste con polvere sospetta a Lavazza, Vergnano e Ferrero: “Se non pagate avveleniamo i vostri prodotti”
Nel mirino anche la friulana Illy e un'azienda di cosmetica con sede in Lombardia.
Minacce a Lavazza, Vergnano e Ferrero: “Se non pagate avveleniamo i vostri prodotti”. Ieri, venerdì 5 aprile 2019 tre buste sospette sono state recapitate in queste importantissime aziende alimentari piemontesi. Ma non solo, analoga sorte è toccata al produttore di caffè friulano Illy e (vai a capire per quale collegamento) anche a un’azienda di cosmetica con sede in Lombardia ancora non resa nota.
Buste con polvere sospetta
Tre buste provenienti dal Belgio sono state recapitate ieri nella sede principale della Lavazza in via Ancona a Torino, alla Caffè Vergnano di Santena (sempre nel Torinese) e alla Ferrero di Alba. Nelle lettere, una polvere sospetta e un messaggio: “Dateci i soldi oppure avveleneremo i vostri prodotti”.
Lavazza, Vergnano e Ferrero nel mirino
S’indaga a 360 gradi per comprendere se si tratta di un pericolo reale o di un mitomane: a Torino sono fra l’altro già in corso indagini per buste con minacce giunte al sindaco Chiara Appendino, ma la pista in quel caso è quella anarco insurrezionalista, nel caso di Lavazza & Co. i mittenti hanno scritto chiaramente nella missiva di essere “imprenditori” a caccia di soldi.
Il contenuto della busta
Alla Lavazza in ogni caso, sette dipendenti entrati in contatto con lettera e contenuto sono stati messi sotto osservazione. Nelle buste inviate c’era una lettera scritta in inglese in cui viene chiesto di pagare 300 mila euro altrimenti la sostanza verde presente nella busta sarà utilizzata per avvelenare i prodotti. Secondo quanto scritto, la sostanza in questione sarebbe oleandrina, una sostanza vegetale capace di procurare nausea e diarrea, ma anche aritmia fino all’arresto cardiaco. La polvere in questione è nelle mani dell’Istituto Zooprofilattico per le analisi del caso.