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Il processo
Cascina Spiotta, rigettate le eccezioni il processo va avanti l'11 marzo
A far riaprire il caso un documento anonimo ritrovato negli anni 80 nel covo dei brigatisti di Via Montenevoso
Il processo per i fatti di Cascina Spiotta, prosegue dopo che le eccezioni dell’avvocato della difesa sono state rigettate.
I fatti di Cascina Spiotta
Si torna in aula l’11 marzo. A far riaprire il caso un documento anonimo ritrovato negli anni 80 nel covo dei brigatisti di Via Montenevoso che secondo l’accusa riporterebbe le impronte digitali di Lauro Azzolini, uno degli ex brigatisti coinvolti nella sparatoria della Cascina Spiotta ed invero già prosciolto nel 87, ma quella sentenza ed il fascicolo andarono perduti nell’alluvione del '94.
Servizio di Cristiana Zanetto