Un contributo gratuito dal Comitato di Castelceriolo

Un contributo gratuito dal Comitato di Castelceriolo
Pubblicato:

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DOCUMENTO RICEVUTO DA COMITATO DI CASTELCERIOLO:

Questo documento, è stato prodotto a cura di alcuni volontari del
Comitato di Castelceriolo (quello sorto nel 1999 come Comitato Antidiscarica)
che col tempo ha poi allargato i suoi obbiettivi per lottare contro
l’installazione della Centrale Termoelettrica Alsaldo che doveva sorgere fra
Cascinagrossa e Castelceriolo (battaglia vinta anche grazie al coinvolgimento
delle tre associazioni agricole provinciali e grazie all’opera dell’allora
assessore regionale all’Ambiente Ugo Cavallera).

Il Comitato di Castelceriolo  ha
poi partecipato direttamente alla stesura del Progetto Linfa del Comune di
Alessandria, Provincia di AL e ARPA progetto redatto dall’Università del
Piemonte Orientale e finanziato dalla Comunità Europea, che doveva essere poi
implementato con una seconda fase non più dedicata solamente all’inquinamento
dell’aria In Frascheta, ma ai molteplici inquinamenti di origine industriale
dell’aria e soprattutto delle acque superficiali come il rio Lovassina e rio
Ressiga. Il progetto iniziale, peraltro boicottato da diverse fonti di
informazione (social-media locali) e snobbato da quasi tutte le forze
politiche, conteneva anche un allegato con il censimento di una trentina di
discariche e cave abusive con materiale a rischio di grave inquinamento di
falda situate nei territori di San Giuliano Nuovo, Lobbi e Castelceriolo,
documento redatto con la collaborazione diretta dei volontari del Comitato di
Castelceriolo che avevano accompagnato sul posto i tecnici della sezione
alessandrina del WWF (con l’allora Marco Castelli) e operato anche con altre
associazioni quali Lega Ambiente e Pro Natura di Alessandria. Questo per dovere
di cronaca del passato.

Venendo al documento di oggi che vi trasmettiamo via Mail, lo stesso è
stato a suo tempo consegnato all’allora Assessore all’Ambiente del Comune di
Alessandria Ing. Claudio Lombardi che si è complimentato del lavoro eseguito,
ha promesso di portarlo all’ordine del giorno della Giunta ma forse anche per
sopraggiunto termine del suo mandato (vogliamo pensare che sia andata così) è
rimasto di fatto nei cassetti all’Assessorato. Una copia era stata anche
consegnata in un secondo tempo al nuovo sindaco Prof. Gianfranco Cuttica di
Revigliasco in occasione di una udienza presente anche l’Assessore Borasio, ma
da allora non abbiamo mai più avuto notizia di alcun provvedimento riguardo alla
soluzione dell’annoso problema, la cui origine risale purtroppo all’epoca della
costruzione della variante della strada che dalla zona Michelin arriva al
casello della A-21, strada che ha tagliato tutti i fossi ed ha cambiato le
pendenze naturali preesistenti.

Da allora tutte le volte che piove appena un po' oltre l’ordinario, le
strade di ingresso nel paese di Castelceriolo, sia dalla parte del semaforo di
via San Giuliano che dalla parte dell’ingresso della ex Provinciale Al-Sale si
allagano come si allagano anche tutti i campi adiacenti. E’ infatti impossibile
che le acque piovane di così vaste regioni agricole (Poggi, Trono, Olliana,
Villanova e Cascinali Foco) possano prendere la via di scarico in fognature del
paese di dimensioni normali senza esondare prima ed allagare cantine e garage
per il rigurgito delle fognature domestiche.

Io personalmente ho avuto a suo tempo la cantina allagata e
danneggiamenti seri che mi avevano indotto a rivolgermi ad un avvocato. In
seguito ho pensato di lasciar perdere per non guastarmi la salute, ma il Comune
di Alessandria resta per me solo un ostacolo allo sviluppo del paese, non
soltanto per le vicende negative della locale discarica.

Luigi Timo - Castelceriolo

Seguici sui nostri canali