Covid, varianti e zone rosse provinciali: Alessandria (al momento) sotto la soglia critica
L’incidenza nella provincia di Alessandria è pari a 90 casi ogni 100.000 abitanti in 7 giorni, a fronte di una soglia regionale pari a 200.
Zone rosse mirate. E’ quanto sembra emergere dalle ultime indiscrezioni riguardo il nuovo Dpcm in fase di redazione dal nuovo governo Draghi. La strada per evitare il lockdown nazionale passerebbe dalla chiusura di paesi, città o intere province dove circolano la variante inglese, brasiliana e sudafricana del Covid-19 che finora sembrano mostrare resistenza ai vaccini.
Nuovo modello a zone
Aree mirate, dalle quali non si potrà uscire e dove non si potrà entrare, dove gli spostamenti saranno vietati e la maggior parte dei negozi resterà chiusa. Per questo è stata ribadita a sindaci e governatori la necessità di intervenire d’urgenza chiudendo anche le scuole, appena si ha la percezione che ci siano positivi al virus mutato. Nessun lockdown generalizzato, dunque, ma azioni specifiche in singole aree a rischio dove le varianti stanno causando un innalzamento dei contagi e delle relative ospedalizzazioni.
Covid, varianti e zone rosse provinciali: Alessandria (al momento) sotto la soglia critica
Nella rubrica praticamente quotidiana che il dott. Paolo Spada tiene sulla pagina Facebook “Pillole di Ottimismo”, viene analizzata la situazione non solo dal punto di vista regionale, ma anche da quello provinciale. Ebbene, secondo i dati aggiornati a ieri, lunedì 15 febbraio 2021, la provincia di Alessandria al momento risulta sotto la cosiddetta soglia critica fissata per la Regione Piemonte. Il suo modello (la fonte dati per quanto riguarda l’incidenza è il Ministero della Salute mentre quella sulla disponibilità dei posti letto è AGENAS) si basa sulla incidenza del contagio da Coronavirus sul numero di abitanti, rapportato alla capacità ospedaliera della singola Regione.
LA MAPPA DI INCIDENZA PER PROVINCIA:
Secondo i dati elaborati nel grafico, l’incidenza nella provincia di Alessandria sarebbe pari a 90 casi ogni 100.000 abitanti in 7 giorni, a fronte di una soglia regionale pari a 200.
LA MAPPA DEI NUOVI CASI PER PROVINCIA:
I grafici e le mappe interattive di Pillole di Ottimismo
ECCO LE SLIDES, CLICCA SULLA FRECCIA:
“In questa slide è proposto un modello di definizione delle zone rosse alternativo a quello su base regionale, basato sul valore di incidenza provinciale (casi ogni 100.000 abitanti in 7 giorni), disponibile ogni giorno nel report del Ministero, sin dall’inizio della pandemia. L’intento è di adattare maggiormente la misura alla reale necessità del territorio, evitando di penalizzare aree virtuose all’interno delle Regioni, e valorizzando il senso di responsabilità del cittadino. Al di fuori delle aree rosse, è ipotizzabile la riapertura delle attività, sostituendo il contingentamento alla chiusura. La soglia di incidenza è variabile, su base regionale, calcolata in base alla disponibilità di posti letto liberi, intesi come posti NON occupati da pazienti Covid, in base alla popolazione”.
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