Delitto di Trecate: l’assassino in fuga, prima di costituirsi, sarebbe passato dalla Lomellina
La vittima era tornata da poco a casa, dopo la stagione di lavoro in Sardegna.
Sono ancora in corso le indagini sul delitto di Trecate: i carabinieri di Novara stanno indagando per fare luce sull’episodio che ha portato alla morte di Daniele Saporito, ucciso dal fratello maggiore Rosario. Come riporta Novara Netweek
Delitto di Trecate: l’omicidio e poi la fuga
Tutto è capitato in un’abitazione di via Plinio a Trecate. La vittima era tornata da poco a casa, dopo la stagione di lavoro in Sardegna. I due fratelli, secondo una ricostruzione non confermata, erano in casa con la madre, quando – secondo le prime indiscrezioni – una discussione sarebbe degenerata.
La rivalità
Tra i due ci sarebbero state delle rivalità sentimentali, ed è proprio su questi aspetti che i militari dell’arma novarese stanno facendo luce. Dopo avere colpito a morte il fratello con una pistola, parrebbe non denunciata, Rosario Saporito è salito sulla sua auto, sempre armato della pistola usata per uccidere il fratello, per darsi alla fuga. Per qualche ora è stato ricercato su un’area molto vasta, e la sua auto sarebbe stata ripresa da una telecamera di sorveglianza vicino a Zeme, in Lomellina.
Il ritorno a Novara e l’arresto
Verso le 17 di sabato 2 novembre però, l’uomo si sarebbe presentato nella caserma dei carabinieri di Novara. I militari l’hanno subito arrestato, e ora stanno procedendo con le indagini per ricostruire nel dettaglio l’episodio.