Dopo i quattro casi registrati da fine ottobre ad oggi nel carcere “Lorusso e Cutugno” di Torino, un’altra evasione si è verificata ieri presso il carcere minorile torinese.
Evasione dal carcere minorile di Torino
Nel tardo pomeriggio di ieri, infatti, un detenuto marocchino diciassettenne, imputato di tentato omicidio, è evaso dal Carcere Minorile “Ferrante Aporti” di Torino. Il detenuto ha scavalcato il muro del campo sportivo lato “Sisport” e sono attualmente in corso le ricerche.
“L’episodio rappresenta l’ennesima conseguenza della drammatica carenza di organico che affligge la Polizia Penitenziaria negli istituti minorili. – commenta l’Osapp – Il Ferrante Aporti di Torino opera con almeno 20 unità in meno, una situazione resa ancora più critica dopo il trasferimento di parte del personale destinato all’apertura dei nuovi istituti minorili de L’Aquila e di Lecce”.
Secondo il sindacato, si tratta dell’ennesima dimostrazione di ciò che l’Osapp denuncia da mesi: “un vero e proprio gioco delle tre carte, in cui il personale viene spostato senza criteri, lasciando scoperti istituti già in gravi difficoltà”. L’Osapp rinnova pertanto la richiesta di dimissioni del Capo Dipartimento della Giustizia Minorile Dott. Antonio Sangermano.
“Questa evasione è la conseguenza diretta di scelte politiche e gestionali fallimentari. – dichiara Leo Beneduci, Segretario Generale Osapp – Da mesi denunciamo una situazione insostenibile, ma continuiamo a essere ignorati. La Polizia Penitenziaria minorile è allo stremo e non può più garantire sicurezza senza organici adeguati. È arrivato il momento che il Governo intervenga con fatti concreti, non con slogan. La responsabilità non può sempre ricadere sugli Agenti, che ogni giorno fanno l’impossibile in condizioni indegne di un sistema che dovrebbe tutelare sia il personale che i minori detenuti.”