cronaca

Due donne morte in Sardegna per botulino: indagato organizzatore torinese della festa

Tocca anche il Piemonte la morte delle due donne di 38 e 62 anni decedute in Sardegna dopo essere state intossicate da botulino

Due donne morte in Sardegna per botulino: indagato organizzatore torinese della festa
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Tocca anche il Piemonte la morte di Roberta Pitzalis e Valeria Sollai, le due donne di 38 e 62 anni decedute in Sardegna dopo essere state intossicate da botulino durante una manifestazione enogastronomica a fine luglio.

Indagato organizzatore torinese della festa

È infatti di Cercenasco il titolare del chiosco in cui sarebbe stato somministrato del cibo contaminato (probabilmente salsa guacamole) a Pitzalis, Sollai e a diverse altre persone intossicate.

Christian Gustavo Vincenti, 55 anni, già indagato dalla procura di Cagliari per omicidio colposo in seguito alla morte della 38enne, ora – dopo il decesso di Valeria Sollai – vede aggravarsi la sua posizione, con l'ipotesi di un doppio omicidio colposo. La difesa di Vincenti specifica che le indagini sono alla fase preliminare e, dal momento che l’autopsia eseguita sul corpo di Roberta Pitzalis ha chiarito che è morta anche in seguito a una polmonite emorragica, sopraggiunta dopo l’intubazione della paziente, non è detto che sia stata fatale l’intossicazione.

“Attendiamo gli sviluppi dell’inchiesta con serenità”, ha affermato l’avvocato Maurizio Mereu. Distrutto per l’accaduto Christian Gustavo Vincenti, organizzatore della festa.

I Nas stanno analizzando le bottiglie di plastica da 800 grammi in cui era contenuta la salsa verde servita come antipasto al Festival itinerante della cultura latina: sono state comprate all’ingrosso e apparentemente sono tutte uguali. Gli inquirenti devono però accertare come mai dieci persone, dopo quella serata, sono finite in ospedale, due sono morte, ma altre centinaia sono sopravvissute.