E’ San Valentino, ridiamoci su: frasi e immagini da inviare FOTO
Messaggi simpatici adatti a tutti, anche ai meno romantici.
E’ San Valentino, ridiamoci su: frasi e immagini da inviare. Messaggi simpatici adatti anche ai meno romantici.
E’ San Valentino
Oggi è San Valentino. Volente o nolente tutti lo sanno. C’è chi lo evita, chi lo detesta, chi non può festeggiarlo e chi invece che lo attende con trepidazione tutto l’anno.
In qualunque dei casi tocca ricordarlo e perché no, prenderla anche un po’ con ironia.
Abbiamo pescato sul web alcune immagini divertenti e curiose, ideali per chi in questa giornata smielata cerca un messaggio “diverso” da inviare all’altra metà o semplicemente agli amici.
Ecco la nostra selezione
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Perché si festeggia?
Ma già che ci siamo sapete perché è la festa degli innamorati? O meglio sapete perché il santo di Terni, vescovo e martire cristiano, è considerato il patrono degli innamorati? Ve lo spieghiamo qui.
La storia di San Valentino martire
Nato a Interamna Nahars, oggi Terni, in una famiglia patrizia nel 176, fu convertito al cristianesimo e consacrato vescovo di Terni nel 197, a soli 21 anni. Invitato dall’imperatore Claudio II il Gotico a sospendere la celebrazione religiosa e ad abiurare la propria fede, rifiutò di farlo, tentando anzi di convertire l’imperatore al cristianesimo. Claudio II lo graziò dall’esecuzione capitale affidandolo a una nobile famiglia. Valentino venne arrestato una seconda volta sotto Aureliano, succeduto a Claudio II.
L’impero proseguiva nelle sue persecuzioni contro i cristiani e, poiché la popolarità di Valentino stava crescendo, i soldati romani lo catturarono e lo portarono fuori città lungo la via Flaminia per flagellarlo, temendo che la popolazione potesse insorgere in sua difesa. Fu decapitato il 14 febbraio 273, a 97 anni, per mano del soldato romano Furius Placidus, agli ordini dell’imperatore Aureliano.
Secondo alcune fonti Valentino sarebbe stato giustiziato perché aveva celebrato il matrimonio tra la cristiana Serapia e il legionario romano Sabino, che invece era pagano: la cerimonia avvenne in fretta, perché la giovane era malata; i due sposi morirono, insieme, proprio mentre Valentino li benediceva. A chiudere il cerchio della tragedia sarebbe poi intervenuto il martirio del celebrante.
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