ALESSANDRIA E PROVINCIA

Esplosione in un cantiere a Voltaggio: morto un operaio e un altro è rimasto ferito

Il fatto è accaduto questa mattina

Esplosione in un cantiere a Voltaggio: morto un operaio e un altro è rimasto ferito
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Questa mattina si è verificato un nuovo incidente mortale sul lavoro, in un cantiere della linea ferroviaria del Terzo Valico, a Voltaggio (Alessandria), tra Piemonte e Liguria.

La probabile causa

Dalle prime informazioni dei carabinieri della Compagnia di Novi Ligure, la vittima sarebbe un trasfertista calabrese Salvatore Cucè, 33enne di Roccabernarda (Crotone), dipendente della società Seli. Mentre un altro operaio 56enne (siciliano) è stato trasportato, in codice giallo, all'ospedale di Novi Ligure, per via delle ustioni riportate alla nuca e alle mani.

 "Ci stringiamo attorno ai familiari in questi momenti di angoscia assoluta dove tutto diventa insignificante davanti alla scomparsa di questa giovane vita", scrive sulla sua pagina Facebook l'amministrazione comunale di Roccabernarda.

Il cordoglio di Rfi:

"Rete Ferroviaria Italiana esprime la propria vicinanza al dolore della famiglia e dei compagni di lavoro dell'operaio deceduto questa notte nel cantiere di Val Lemme del Terzo Valico. Esprime anche un auspicio di rapida guarigione al collega, attualmente ricoverato, con cui stava operando all'interno della galleria".

 

Anche il consorzio Cociv ha espresso il suo cordoglio:

“Esprimiamo grande dolore e vicinanza alla famiglia dell’operaio della società Seli che ha perso la vita nel grave incidente”.

Paolo Tolu, segretario provinciale della Feneal, il sindacato dei lavoratori edili Uil:

«Dalle prime informazioni che abbiamo raccolto, sembra che l’esplosione si sia verificata per la fuoriuscita di gas naturale dalle rocce che gli operai stavano scavando. A scatenare la deflagrazione potrebbe essere stata una scintilla durante le operazioni di scavo con il “martellone”. Si tratta di un gas inodore, che non poteva essere percepito dalle persone. Proprio per questo motivo esistono dei sistemi di allerta e bisognerà capire perché non abbiano funzionato. Sempre secondo le prime informazioni che abbiamo raccolto, l’operaio più grave sarebbe sopravvissuto allo scoppio e sarebbe morto nell’attesa dell’ambulanza, che avrebbe impiegato circa un’ora ad arrivare sul posto. A breve anche con le altre forze sindacali decideremo le misure da intraprendere – conclude Tolu – Non escludiamo la proclamazione di uno sciopero».

Sono in corso gli accertamenti per capire l'esatta dinamica dell'accaduto con il General Contractor e con la ditta esterna da cui dipendeva il tecnico. E' ormai quasi certo che a causare lo scoppio (come anche sottolineato da Tolu), potrebbe essere stata una fuga di gas che ha dato origine prima ad una scintilla e poi ad una fiammata) durante l'attività di scavo.

Gli operai, secondo quanto emerso, stavano lavorando su un cassero, cioè una armatura in metallo che serve a contenere e dare forma al calcestruzzo. Lo stavano disarmando con attrezzi manuali quando si sarebbe innescata, appunto, una scintilla. Tesi confermata altresì dai soccorritori del 118 che sono giunti sul posto dopo l'accaduto.

“Il drammatico incidente avvenuto la scorsa notte in una galleria del terzo valico, nel quale ha perso la vita un lavoratore di soli 34 anni - ha detto il segretario generale della Cisl Piemonte, Alessio Ferraris - ripropone in tutta la sua gravità il tema della sicurezza nei cantieri edili. Esprimo a nome di tutta la Cisl piemontese il nostro cordoglio e la nostra vicinanza alla famiglia del giovane lavoratore che ha perso la vita e ai suoi colleghi di lavoro. Con grande amarezza e rabbia continuiamo a ripetere che bisogna fermare questa strage senza fine che continua a insanguinare il mondo del lavoro. Per questo motivo chiediamo al presidente della regione Cirio di convocare quanto prima il tavolo regionale su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro".

 

Le parole del Ministro Matteo Salvini:

“Sono profondamente addolorato per quanto accaduto ed esprimo le mie condoglianze alla famiglia della vittima. Mi auguro una rapida guarigione per l’altra persona ferita.
Voglio ringraziare le donne e gli uomini che, in tutta Italia, lavorano nei cantieri per migliorare il nostro splendido Paese: è nostro dovere vigilare affinché siano garantite sempre le massime misure di sicurezza”.

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